Sono spariti la metà dei bar aperti nel 2017 a Roma e provincia dove, ogni 12 mesi, chiudono circa 2 attività su 10. Sono solo alcuni dei dati emersi durante la tavola rotonda “Rilanciamo il bar”, organizzata da Fipe-Confcommercio in occasione di “Host”, la fiera mondiale dedicata al mondo dell’accoglienza e della ristorazione. Numeri allarmanti, che diventano ancora più preoccupanti se si paragonano con quelli del 2012. Solo nel primo semestre del 2023, a Roma e Provincia erano attivi 12615 bar. Sono state iscritte 32 nuove attività ma, di contro, ci sono state 116 cessazioni, con un saldo negativo di 84. Insomma, sono stati chiusi più bar di quanto ne siano stati aperti, con tutte le conseguenze del caso. Sempre nel primo semestre, si contano 2927 imprese femminili, 1006 di giovani e 1030 imprese straniere. Bisogna sottolineare, però, che la scomparsa dei bar non è dovuta solo alle chiusure. Molte attività, per stare al passo coi tempi, sono diventate dei ristoranti, cambiando quindi formato e codice attività.