
Geundouzi è stato uno degli ultimi colpi di mercato della Lazio. Arrivato ad agosto, il centrocampista francese è arrivato alla corte di Sarri con il difficile compito di non far rimpiangere il partente Milinkovic-Savic.
Un passato nell’Arsenal, ultime stagioni in patria, al Marsiglia, ora l’arrivo a Roma, dove ha voglia di vincere. Ha già convinto: prestazioni di livelli, assist, un gol annullato. Dinamismo e cattiveria agonistica. Ingrediente che lo hanno già reso un idolo per i tifosi biancocelesti.
Le parole di Guendouzi
Sembra già un perno del centrocampo di Sarri: giocherà tanto, alternandosi con Kamada, a volte con Luis Alberto. E’ il bello di avere una rosa lunga: Sarri può fare affidamento su tanti giocatori di livello, alternandoli alla bisogna, in base alle caratteristiche degli avversari.
In un’intervista rilasciata al Messaggero, Guendouzi ha parlato del suo trasferimento alla Lazio: “È vero, alla fine ci sono voluti un po’ di giorni per definire tutto fra i club, e fra me e il Marsiglia, ma io nella mia testa avevo solo la Lazio. Ero tranquillo, avevo la certezza che sarei sbarcato da un momento all’altro e nulla me lo avrebbe impedito. Mi volevano pure in Premier, ma io avevo già scelto un progetto serio, un club che ha vinto tanto in passato in Italia e in Europa, e ora con la Champions vuole crescere ancora”.
Il centrocampista francese è rimasto ammaliato dalla bellezza di Roma: “Con mia moglie e mia figlia abbiamo fatto già delle lunghe passeggiate, è fantastico il calore dei tifosi e di questa città”.
Guendouzi ha infine parlato di Sarri, di quanto lo abbia voluto alla Lazio e di quanto il centrocampista lo stimi: “Sì, mi voleva e mi ha chiamato per dirmi come mi avrebbe fatto crescere ancora. Era fine luglio e io ero già allettato dall’idea di sbarcare in Serie A”.
E ancora: “Poi avevo già giocato 4 volte contro il tecnico in Inghilterra. Un’amichevole, due gare di campionato, la finale di Europa League. Mi aveva stregato la sua filosofia offensiva, in cui un centrocampista ha anche una certa libertà. Ora devo assimilare ancora molti schemi nuovi, ma lui ha la mia mentalità, vincente”, ha concluso.