I MONUMENTI DI ROMA SONO AL SICURO? INCIVILTà, VIOLAZIONI ED ESTORSIONI A FONTANA DI TREVI, COLOSSEO SFREGIATO. È NECESSARIO CAMBIARE LA NORMATIVA?
Ospite in collegamento Erica Battaglia, Presidente della Commissione Cultura, Politiche giovanili e Lavoro di Roma Capitale
I monumenti più belli e famosi di Roma sembrano non avere proprio pace. Abbiamo dovuto assistere ad un’estate all’insegna di tuffi nella Fontana più famosa al mondo, quella di Trevi, a turisti (e non) con i “piedi a mollo” nelle sue acque, a incisioni d’amore sulle antichissime mura dell’Anfiteatro Flavio. E non bastano controlli e ammonimenti da parte delle forze dell’ordine: ci sono 190 multe non pagate fino ad oggi.
C’è chi parla della necessità di cambiare la normativa, di aumentare i controlli, di inasprire le pene: quale che sia, è chiaro che urge una soluzione quanto prima se pensiamo all’importante flusso turistico che la Capitale attende per il 2025, anno del Giubileo.
L’ultima notizia riguarda ancora una volta la Fontana di Trevi dove si è venuto a creare un vero e proprio giro di estorsione tra gli ambulanti: per difendere le loro postazioni di vendita, infatti, erano disposti a usare addirittura la violenza, minacce, tentativi di estorsione, addirittura aggressioni. Il culmine è stato raggiunto lo scorso gennaio, quando uno dei commercianti ambulanti concorrenti è stato picchiato e colpito con un ombrello: gli è stata infilata la punta, un’asta di metallo, in un occhio. Ora, per queste condotte violente il gip ha disposto tre misure cautelari: il venditore responsabile dell’aggressione è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre gli altri due al divieto di avvicinamento alle vittime e anche all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Per i tre, tutti quanti bengalesi, le accuse contestate dal pm Francesco Basentini vanno dalle lesioni all’estorsione.
Ma anche per il Colosseo non cose non sono andate meglio: incisioni, deturpazioni, biglietti “gonfiati”. Insomma, anche l’Anfiteatro Flavio non ha passato propri momenti di (positivi) di celebrità. Intanto, per sopperire al problema dei biglietti, arriva una nuova disposizione: dal 18 ottobre per entrare sarà necessario il ticket nominativo, un modo per combattere in maniera incisa e definitiva la piaga del bagarinaggio.
“Lavoriamo ogni giorno per salvaguardare i monumenti più belli della nostra città – ha spiegato Erica Battaglia – ci sono molte proposte in ballo e le stiamo valutando. Si parla di recinzione, ma così si toglierebbe la fruizione delle nostre bellezze e non lo troviamo molto giusto. Nel frattempo il ticket nominativo per il Colosseo è un’ottima iniziativa che ha ricevuto il plauso di tante istituzioni e che combatte seriamente la piaga del bagarinaggio”.