
Da domani, mercoledì 18 ottobre 2023, entrano in vigore le novità previste per l’ingresso al Colosseo. I biglietti, infatti, saranno nominativi: una novità diventata realtà dopo mesi di solleciti, per contrastare il bagarinaggio, divenuto ormai una piaga per turisti e romani che intendevano accedere nel Colosseo.
Difficile, infatti, trovare un biglietto disponibile, se non a prezzi rialzati, e messi in vendita da chi, attraverso dei bot, riusciva a comprarne una gran quantità che poi rivendeva. Da qui la necessità di rendere nominativo il biglietto, per evitare situazioni del genere.
Assoturismo Roma: “Non basta”
In una nota, Assoturismo applaude l’iniziativa del ministro Sangiuliano, dall’altra, però, ribadisce che non basta. E che serve altro: “Proprio Assoturismo è stata la prima associazione ad aprire il dibattito con il Ministro ricorda Angelo Di Porto Presidente Assoturismo Roma, sono stati fatti ottimi passi avanti come ad esempio l’apertura di una nuova cassa fisica e con la ripartizione della quantità dei biglietti a percentuali tra turisti singoli e Tour Operator, ma di fatto rimangono delle criticità penalizzanti”.
Francesca Duimich, Presidente delle Guide Turistiche di Federagit dichiara: “Positiva l’apertura del Colosseo alle 8,30 dal 1° novembre, orario in vigore prima della pandemia, anziché alle 9,00, come da noirichiesto in varie lettere al Parco. Positiva l’apertura di un’altra cassa fisica a Via dei Fori Imperiali. Prima della pandemia erano aperte più casse, anche quella di Via di San Gregorio. Tuttavia le casse sono utilizzabili solo da visitatori singoli non intermediati”.
Cinzia Renzi presidente di Assoviaggi aggiunge: ”Il biglietto nominativo è difficile da gestire per le agenzie di viaggio, e poi 25% dei biglietti riservati è un tetto troppo basso perché più del 50% del turismo che passa da Roma è turismo organizzato”.
Le parole di Sangiuliano

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano aveva dichiarato sulle novità introdotte per il Colosseo: “«Questa è una misura centrale per liberare uno dei simboli del nostro patrimonio storico-culturale dal fenomeno del bagarinaggio. Abbiamo ereditato una situazione intricata e un contenzioso che andava avanti da tempo, ma abbiamo districato rapidamente la matassa. Sul caso dei biglietti del Colosseo nelle scorse settimane abbiamo letto e sentito molto: a chi pensa solo a fare polemica rispondiamo ancora una volta con la forza dei fatti. Possiamo dire che grazie a questa misura e all’ampliamento dell’offerta avvenuto nel 2023, per il Parco archeologico del Colosseo comincia una nuova era”.