
Spintoni e botte a un ragazzo di 19 anni che li aveva rimproverati perché fumavano sull’autobus. Sono stati individuati e denunciati sei minorenni tutti residenti nell’area dei Castelli Romani che lo scorso luglio avrebbero rapinato e aggredito un ragazzo ad Albano.
Chiede di non fumare sul bus, 19enne picchiato da un gruppetto di giovanissimi
I fatti risalgono allo scorso 17 luglio e la vicenda inizia su un autobus Cotral della linea “Anzio-Nettuno-Albano Laziale”. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori a bordo c’era il gruppo di giovani tra cui uno che stava fumando. Il 19enne, raccogliendo anche le lamentele di altri passeggeri, lo ha quindi esortato a spegnere la sigaretta.
Una volta arrivati alla fermata di Piazza San Pietro ad Albano, il “gruppetto” prima di scendere dall’autobus, si sarebbe avvicinato al ragazzo che poco prima li aveva rimproverati. Lo avrebbero prima spintonato per poi prendergli gli occhiali da sole che indossava.
La vittima non si è persa d’animo: è quindi scesa dall’autobus e li ha rincorsi. Una volta raggiunti per recuperare gli occhiali, sarebbe iniziata l’aggressione. Il 19enne sarebbe stato accerchiato e percosso con violenza dal gruppo, sotto gli occhi della fidanzata e di altri passanti.
Identificati e denunciati sei minorenni
Il 19enne vittima dell’aggressione nella quale ha riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni, è andato alla Stazione Carabinieri di Albano Laziale e ha sporto denuncia.
Sono quindi partite le indagini e grazie ad una minuziosa ricostruzione dell’accaduto con testimoni, immagini delle telecamere sui luoghi nonché a bordo dell’autobus, è stato possibile individuare i presunti responsabili dell’aggressione.
I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni sei minori, di cui uno straniero, gravemente indiziati del reato di rapina impropria e lesioni personali in concorso.
Il precedente
Lo scorso marzo a Roma, un uomo che fumava su un tram avrebbe tirato fuori una bomboletta di spray al peperoncino spruzzando il contenuto urticante sul mezzo. Tutto sarebbe iniziato con una lite, iniziata perché il passeggero non voleva spegnere la sigaretta. Dopo uno scambio animato, il trasgressore avrebbe quindi spruzzato lo spray per poi fuggire.