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Caos nel carcere minorile di Casal del Marmo, incendio in cella e agenti feriti: evacuato padiglione

Momenti di trambusto nell’istituto penale minorile Ipm “Casal del Marmo” a Roma dove oggi lunedì 2 ottobre intorno alle 13.30 un minore ha appiccato un incendio. Il risultato è stato una cella incendiata, il corridoio annerito dal fumo con la necessità evacuare per sicurezza l’intero padiglione del carcere minorile.

Lo rende noto Fns Cisl Lazio spiegando che sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e una ambulanza. Il sindacato riferisce he un agente è rimasto intossicato e un sostituto commissario è stato morso al braccio sinistro, mentre altri due sono tutt’ora in ospedale.

ambulanza

Casal del Marmo, Fns Cisl Lazio: detenuto incendia padiglione evacuato e 4 agenti feriti

Secondo quanto appreso dal sindacato “i detenuti minori hanno creato subbuglio in sezione per futili motivi legati ad una questione di vitto“. “Purtroppo – sottolinea Fns Cisl Lazio – arrivano nell’Istituto di Roma minori provenienti da Ipm Milano dove avevano già creato problemi. Attualmente vi sono 47 minori. Inammissibile che un Istituto quale è l’Ipm di Roma di 1° Livello non vi sia una Dirigente del Copo di Polizia Penitenziaria ma un Ispettore a comandare tale sede – poiché allo stato attuale non vi è assegnato un Comandante di Reparto – tutt’ora vi è un Direttore Penitenziario Reggente ed oggi stesso è arrivato un vice Direttore”.

Tentativo di evasione nel carcere di Latina

Sempre oggi aggiunge la Fns Cisl Lazio “apprendiamo di un tentativo di evasione avvenuto verso le 12 nel carcere di Latina. Solo grazie alla prontezza del personale di polizia penitenziaria si è evitato che il tentativo di evasione si realizzasse” continua il sindacato, secondo cui “le gravi e non più sostenibili criticità del sistema penitenziario continuano ad evidenziarsi quotidianamente. Carenza di personale della Polizia Penitenziaria, aggressioni giornaliere, tutte anomalie datate che non vengono ancora prese in debita considerazione dalla politica e dai Governi”.

“Occorre intervenire con determinazione e subito con nuove assunzioni – dichiara il sindacato – sia per la Polizia Penitenziaria, nei vari ruoli, che per i Direttori Penitenziari, adulti e minori. Occorre compensare la forte carenza di organico ed è, pertanto, necessario intervenire sull’organizzazione del servizio all’interno degli istituti e mettere mano alle norme relative all’Ordinamento Penitenziario ed al codice penale. E’ opportuno e necessario provvedere alla carenza degli organici, creare spazi a disposizione del personale ed ausili tecnologici per migliorare il servizio”.