Monta la protesta di romani, turisti e vip sul servizio taxi a Roma e al coro di dissenso si unisce anche Pippo Baudo che definisce la situazione “indegna di una capitale europea e di una delle città più famose e visitate del mondo”.
Pippo Baudo contro i tassisti romani: “C’è una vera e propria dittatura”
“C’è una vera e propria dittatura dei tassisti – dice il popolare conduttore catanese che vive a Roma intervistato dalla AdnKronos – Vogliono essere i dominatori assoluti della città! Non passano, non rispondono al telefono con i call center che sembrano fantasmi, per avere la certezza di un taxi bisogna chiamare almeno due ore prima, sono pochi e vogliono restare in pochi. Davvero una situazione intollerabile”.
Nancy Brilli in attesa del taxi scende dai tacchi e si fotografa in pantofole
Qualche giorno fa l’attrice Nancy Brilli aveva postato una foto ironica in pantofole, perché aspettare il taxi sui tacchi alti era diventato insostenibile. Un “colpo di teatro” per attirare l’attenzione sulle lunghe attese per prendere un’auto bianca.
“Una situazione assurda e incomprensibile” si è sfogata all’Adnkronos. “Recentemente sono stata ad aspettare un taxi oltre quaranta minuti, – ha aggiunto – perché non avevo altro modo di andare in centro, spesso non rispondono nemmeno. Ma che è successo?”.
“Dopo il Covid avevo scelto di non prendere più la macchina e di andare solo in taxi. Pare che non sia più possibile. Avevo l’abbonamento a radiotaxi, mi piaceva anche molto, facevano un servizio utile, aspettavano anche che tu entrassi in casa…poi che è successo? Dove sono finiti i taxi di Roma?” si domanda l’attrice.
Pingitore: “La situazione dei taxi a Roma è una tragicommedia”
Ma non sono gli unici vip a segnalare il disservizio. Se per il regista Pier Francesco Pingitore la situazione dei taxi a Roma è “una tragicommedia, ma più tragedia che commedia”, il celebre fotografo romano Rino Barillari, ‘re dei paparazzi’, ha deciso di rinunciare dopo un’attesa troppo lunga.
“Ero a Termini – racconta Barillari – c’erano centinaia di persone in attesa e non sto esagerando. Alla fine, passata un’ora e un quarto, mi sono staccato dalla fila, ho rinunciato a prendere il taxi e ho cominciato a scattare foto: l’unica cosa che potevo fare…”.