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Tassista aggredisce giovane giornalista in zona Tiburtina a Roma: l’appello su Facebook per trovarlo

Chiara Zanini, 42 anni, giornalista freelance, ha pubblicato su Facebook un appello per rintracciare testimoni della violenza subita da un tassista a Roma, alla stazione Tiburtina, lunedì scorso: “Ho 7 giorni di prognosi per un’aggressione (fisica e verbale) subita da un tassista. La mia intenzione ora è rintracciare delle testimonianze. È successo lunedì alla stazione Tiburtina (lato taxi) alle 15 circa”, ha scritto la giornalista.

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Aggressione tassista, il racconto della giornalista

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Continua il post di Zanini: “Il primo tassista non era in condizione di guidare, ma io non l’ho capito subito. Non mi ha aiutata con la valigia e allora l’ho messa personalmente nel bagagliaio, poi ho provato a chiuderlo, senza nessuna fretta o movimenti bruschi, anzi cercando il suo sguardo per capire se spettasse a me. Ma la porta del bagagliaio era automatica, perciò non avrei dovuto”.

E ancora: “Lui mi ha messo le mani addosso urlando che stavo facendo un danno da migliaia di euro. Non avevo nemmeno forzato, non ho forza. Poi ha preso la mia valigia e l’ha fatta volare violentemente in mezzo alla strada, dentro la valigia avevo il computer con cui lavoro”.

La giornalista continua il racconto di quella giornata: “Io basita, ero lì tranquillissima, non avevo nessuna fretta, non gli avevo detto nulla di strano, né io né altre persone…. Ho il sospetto che avesse assunto delle sostanze. Un suo collega mi ha salvata. I turisti intorno tutti allibiti”.

Ora Zanini, che dopo l’aggressione ha fotografato la targa del taxi, si è rivolta a un avvocato e cerca testimoni. Trasportata in ospedale è stata medicata: “7 giorni di prognosi che potranno aumentare, e devo sentire una psicologa per lo choc”, ha scritto.

I messaggi di solidarietà

Sotto al suo post sono già centinaia i commenti di solidarietà. Alcuni, però, sono di segno opposto, e tentano di sminuire quanto successo alla giornalista. In merito a questi ultimi commenti, sempre su Facebook, Zanini ha scritto: “Ringrazio chi mi sta manifestando solidarietà. Servirà anche a sopportare commenti come quelli qui sotto”.

Si legge ancora: “Il mio post di ieri era per trovare testimonianze, perché oltre al secondo tassista c’erano altre persone. Non essere credute è qualcosa che noi donne conosciamo bene, ma andiamo avanti, facciamoci forza a vicenda. Altra cosa: adesso non ho voglia rispondere a messaggi che ironizzano sul fatto che ho preso un taxi. L’ho preso per una ragione di salute, non per fare la diva. In uno dei miei lavori freelance posso farmelo rimborsare, perciò chiuderei le polemiche almeno su questo”.