Quella di martedì è stata una serata agitata per Isaksen, esterno della Lazio, ma ancor di più per i suoi amici danesi, venuti a Roma per sostenere il calciatore durante la partita di Champions League tra la Lazio e l’Atletico Madrid. Ciò che doveva essere una serata di calcio e amicizia si è trasformata in un episodio dai risvolti legali.
Caos in tribuna
L’episodio ha avuto luogo durante la partita, in tribuna autorità dello Stadio Olimpico di Roma, e ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per ripristinare l’ordine. I quattro amici danesi sono stati allontanati durante il match dalla polizia italiana e ora si trovano ad affrontare gravi accuse.
Secondo quanto riferito dal Messaggero, sembra che i quattro danesi siano entrati nello stadio già in uno stato di ebbrezza e abbiano continuato a bere nei vari punti ristoro, nonché ai loro posti assegnati in tribuna autorità. Questo comportamento ha causato danni e fastidio agli altri spettatori, inclusi i familiari di giocatori della Lazio.
L’arresto
La situazione è degenerata ulteriormente quando la polizia è intervenuta. Due dei quattro danesi avrebbero urlato frasi ingiuriose contro gli agenti e sarebbero arrivati addirittura a mettere le mani addosso agli stessi. Questo comportamento ha portato all’arresto dei due tifosi danesi allo Stadio Olimpico per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
La vicenda ha avuto un rapido seguito giudiziario, poiché i due arrestati sono stati condannati al termine del processo per direttissima, durante il quale hanno scelto il rito del patteggiamento. Come conseguenza della loro condanna, dovranno scontare una pena di 2 mesi e 20 giorni con la pena sospesa.
Il clima si è fatto ancor più teso quando, durante il trasporto dei fermati al commissariato Prati per l’identificazione, due di loro hanno iniziato a inveire contro gli agenti, proferendo frasi offensive in inglese come “F*** the police. Italian police shi…”.
Nel frattempo, Emil Isaksen, fratello di Gustav, anche lui all’Olimpico per sostenere il fratello, ha ricevuto solamente da una multa per aver violato il regolamento dell’Olimpico durante la partita.