Qui la copertina che introduce al tema della puntata di Extra del 19 settembre 2023 “Caro carburanti, speculazione senza fine ma il governo cosa fa?”
“Accade sempre così: sorge un problema, che di solito viene raffigurato con i contorni dell’emergenza; scoppiano le polemiche, si susseguono gli annunci roboanti, talvolta arrivano i provvedimenti e poi cala il silenzio dei media che nel frattempo iniziano a inseguire in un loop senza fine un altro dossier emergente. È accaduto così anche con il caro carburanti: in piena emergenza per le bollette energetiche pure il prezzo della benzina ha subito una fiammata fin oltre i 2 euro e mezzo al litro, complice anche lo stop alle accise che era stato decretato dal governo Draghi.
L’esecutivo annuncia fuoco e fiamme, dispone una verifica sull’andamento dei prezzi e promette misure contro le fin troppo evidenti speculazioni: poi però Mister Prezzi, il garante dei consumatori, si limita a dire che – al netto delle tasse tutte italiane – gli aumenti del carburante sono più o meno in linea con le oscillazioni del greggio e il ministero, in nome di una maggiore trasparenza, impone ai gestori delle pompe di benzina di esporre cartelli con la media regionale dei prezzi. La misura non solo, come prevedibile, non abbassa i listini ma anzi provoca un’ulteriore fiammata dei prezzi perché nel frattempo si era in agosto, in tempo di esodi per le vacanze.
Con l’autunno, però, l’emergenza rischia di riproporsi, fondendosi con una nuova impennata anche dei costi delle bollette energetiche. Ma mentre il governa annuncia nuovi provvedimenti, tra le associazioni dei consumatori c’è chi chiede al governo cautela per evitare nuovi scossoni al mercato…”
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