La conoscenza su un sito di incontri e poi gli appuntamenti per rapporti a pagamento. E intanto l’attrazione si fa sempre più forte. Almeno per l’uomo un manager 60enne. La donna invece una 30enne di origini romene aveva ben altri piani.
Dopo qualche mese infatti arrivano le prime richieste di soldi per aiutarla ad affrontare spese impreviste. Secondo il racconto dell’uomo, inizialmente le motivazioni sono strappalacrime, il funerale della sorella, l’intervento medico della madre o i debiti del figlio. Arrivano però anche le minacce.
“Devo pagare il funerale di mia sorella”, estorce oltre 15mila euro a cliente conosciuto su un sito online
In questo modo la 30enne si sarebbe fatta consegnare più di 15 mila euro, in varie tranche da mille e tremila mila euro. Richieste che sono proseguite nel tempo diventando sempre più ingenti. La vittima ha quindi iniziato a tentennare e così la donna ha sfoderato la “carta malavita”.
La 30enne avrebbe detto di essere sotto ricatto da parte di persone vicine a presunte organizzazioni criminali e che se non avessero ottemperato alle richieste di denaro l’incolumità di entrambi sarebbe stata a rischio.
La denuncia della vittima e l’operazione lampo
L’uomo, dopo aver cercato inutilmente di porre fine a questo rapporto, si è rivolto al commissariato Viminale ed è partita un’indagine lampo che ha portato all’arresto della 30enne per estorsione. I poliziotti, seguendo le direttive della Procura di Roma, hanno organizzato un servizio di osservazione ed hanno così documentato l’ennesima consegna di denaro. Qui è scattato l’arresto.
La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le Indagini Preliminari, la convalida dell’operato della Polizia giudiziaria. Continua il lavoro degli investigatori per stabilire se la donna abbia agito sempre da sola o con la complicità di altre persone.
