Un giro di perlustrazione tra i supermercati della zona fino all’obiettivo finale, un discount a Montespaccato pronto alla chiusura dove è scattata la rapina. Una coppia di banditi armati è entrata minacciando il personale per farsi dare i soldi in cassa davanti ai clienti. Minuti di paura con il direttore colpito alla nuca con l’arma. Fuori però c’era la polizia che dopo averli seguiti passo passo, li ha bloccati e disarmati.
A sventare il colpo in un supermercato in via Enrico Bondi sono stati gli agenti del XIII Distretto Aurelio. Arrestati due uomini e una donna tutti poco più che 30enni, gravemente indiziati, in concorso fra loro, di rapina aggravata.
Le indagini per rapine nei supermercati
Gli agenti infatti stavano seguendo i due uomini “sospetti” durante una vasta indagine per una serie di rapine ai supermercati avvenute nella zona di competenza. Proprio durante uno dei servizi di appostamento li hanno visti arrivare sotto casa di una coetanea con una macchina e, dopo averla fatta salire a bordo, hanno iniziato a muoversi facendo varie soste in diversi supermercati di zona ignari di essere seguiti dai poliziotti.
Il direttore del discount colpito con il calcio della pistola
L’auto, poco prima dell’orario di chiusura serale, si è fermata davanti ad un discount in via Enrico Bondi e lì i due uomini, entrambi con il volto coperto ed armati sono scesi mentre la donna aspettava all’esterno con il motore acceso. Una volta dentro il negozio i banditi, hanno intimato ai presenti di non muoversi, colpendo con il calcio della pistola la nuca del direttore.
La pistola era un’arma con spray urticante
L’uomo armato di coltello ha strappato dal collo di un cliente una catenina d’oro e poi si sono fatti consegnare i soldi dalla cassiera, circa 600 euro. A quel punto i poliziotti hanno fatto irruzione all’interno del supermercato disarmando e bloccando i due uomini. Quella che sembrava essere una pistola era in realtà un’arma con spray urticante.
La donna in macchina è stata bloccata da altri agenti. Alla fine degli accertamenti la catenina d’oro e i soldi rapinati sono stati riconsegnati, le armi e l’auto sono state sequestrate e le tre persone sono state arrestate perché gravemente indiziate, in concorso fra loro, di rapina aggravata. La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari la convalida della misura pre-cautelare.
