E’ diventato un caso nazionale, forse perché è stata la prima scuola a opporsi alle liturgie della scuola e a rendere pubblico il proprio dissenso. Ma la vicenda del Liceo Classico “Pilo Albertelli” di Roma, che poche settimane fa ha deciso di rifiutare i fondi del Pnrr per non attuare un progetto inviso a gran parte delle famiglie e del corpo docenti, non è isolata.
Tutto nasce quando il Consiglio di Istituto di una delle scuole più rinomate di Roma decide di votare contro la proposta del direttore didattico del liceo di approvare due progetti già finanziati per 270mila euro, “Next Generation Labs” e “Next Generation Classroom“, che almeno sulla carta dovrebbero cambiare gli spazi didattici, potenziando la tecnologizzazione della scuola. Dice in sostanza l’organo collegiale che ha bocciato l’iniziativa: non solo alla scuola non serve più informatica ma quel progetto rischia di mettere a repentaglio l’identità didattica del liceo. Una presa di posizione sostanziale ma anche dal forte valore simbolico in un paese dove in alcune scuole, da anni, gli studenti si portano da casa la carta igienica e il materiale didattico perche le casse degli istituti non hanno abbastanza risorse economiche e in cui il governo, poche settimane fa, ha rivelato che quasi certamente perderemo una fetta consistente di quegli oltre duecento miliardi di euro che l’Europa ci aveva assegnato, tra prestiti e finanziamenti a fondo perduto, dopo l’emergenza pandemica.
Anche per questo motivo la vicenda del Pilo Albertelli di Roma, che con i suoi 130 anni di storia è uno dei più antichi della capitale, è diventata un caso politico di rilevanza extra territoriale. Ma come sempre, di polemica in polemica, lo scontro tra le famiglie della scuola e quanti contestano la decisione del consiglio di istituto rischia di esasperarsi e di far perdere di vista le ragioni che hanno portato a dire no al progetto: sono motivazioni pretestuose o respingere al mittente i soldi sulla digitalizzazione permette in realtà di preservare l’identita educativa e formativa della scuola italiana?
In questa puntata di Extra sono ospiti di Claudio Micalizio uno dei rappresentanti dei genitori nel Consiglio di Istituto del Liceo Serena Iacovelli, il padre di uno degli studenti Mauro Giordani e Andrea Cerroni, sociologo della Conoscenza Tecnologica.
