Home SPETTACOLI CINEMA Martin Scorsese a Roma per incontrare i fan: cosa ha detto

Martin Scorsese a Roma per incontrare i fan: cosa ha detto

La serata di ieri è stata un momento speciale per gli amanti del cinema di Roma, che hanno avuto l’opportunità di incontrare uno dei registi più celebrati di tutti i tempi: Martin Scorsese. L’evento si è svolto alla Casa del Cinema di Villa Borghese, un luogo iconico per gli amanti del cinema della Capitale.

Martin Scorsese ha condiviso la sua esperienza personale e la sua passione per il cinema con il pubblico presente. Ha raccontato di come, da giovane, abbia avuto l’occasione di vedere il grande regista italiano Bernardo Bertolucci durante la presentazione del film “Prima della Rivoluzione”. Questo incontro ha avuto un profondo impatto su di lui, ispirandolo a diventare un regista e a creare opere che fossero all’altezza di quelle che aveva ammirato.

Nel corso della serata, Martin Scorsese ha illustrato il progetto che ha realizzato per la Casa del Cinema di Roma, intitolato “Carta Bianca”. Grazie a questa iniziativa, ha avuto l’opportunità di curare una retrospettiva dei suoi film, presentando anche opere di registi che l’hanno ispirato e influenzato nel corso della sua carriera. Sono stati proiettati trentadue film, in coppie, uno diretto da Scorsese e uno di un regista che ha avuto un impatto significativo sulla sua visione artistica.

Scorsese ha poi raccontati l’incontro con Fellini: “Ho incontrato Federico Fellini la prima volta a Sorrento – racconta – poi venni a trovarlo a Roma. ‘Maestro’, gli dissi, ‘ho tenuto la Cappella Sistina e lei come ultimi appuntamenti in questi miei giorni a Roma’. E qualcuno nella stanza gli disse: ‘Federico, sei diventato un vecchio monumento noioso'”. “Lui mi diede un suo disegno – riporta l’AGI – dicendo ‘questo è un gran casino. Sai cos’è un casino?’, e poi mi consigliò il miglior ristorante secondo lui. Era solo 53 anni fa”.

Ha concluso: “Ci siamo poi visti nel corso degli anni, e quando finalmente avevamo i fondi con la Universal per fare un documentario, è mancato: voleva fare dei film sui mestieri del cinema, iniziando dal produttore e dal location manager. Anche perché chi trova le location, si sa, magari trova dei posti che non ti serviranno a niente, ma ci mette vicino il miglior ristorante”.