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“Ci vorrà tempo”. Ecco cosa serve per ristrutturare lo chalet del custode a Monte Antenne

La lentezza della burocrazia ancora una volta mette i bastoni fra le ruote ad un progetto: la ristrutturazione dell’ex chalet del custode a Monte Antenne per farlo diventare un centro giovanile.

Nel 1960 a Monte Antenne era stato costruito uno chalet in occasione dei Giochi olimpici e dove ci viveva il custode del campeggio. Ormai dagli anni ’80 è vuoto, ma dall’inizio della scorsa consiliatura il II municipio lo avrebbe voluto sfruttare come centro giovanile. Tanto è che a marzo del 2022 sembrava che si stesse parlando di un’inaugurazione entro l’estate. Ma così non fu.

“Stiamo portando avanti la gara per l’aggiudicazione – dice l’assessora ai lavori pubblici del II, Paola Rossi – e non mi lancio in tempistiche perché non è mio costume. Abbiamo appena chiuso gare per 15 milioni di euro di lavori stradali, abbiamo due pedonalizzazioni in ballo, non è semplice. Per fare questi lavori abbiamo un budget complessivo di 500.000 euro, da dividere anche con il centro giovanile di via Aldrovandi e con alcuni centri anziani, si tratta di soldi inseriti nel piano investimenti e dedicati specificatamente a manutenzione straordinaria per edifici non scolastici”.