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Roma di Giorno – Puntata di Lunedì 29 Maggio 2023

Roma di Giorno con Elisa Mariani – Puntata di Lunedì 29 Maggio 2023

A RONCIGLIONE I FESTEGGIAMENTI PER I 35 ANNI DI ATTIVITà DELLA PROTEZIONE CIVILE “GRUPPO MONTI CIMINI”

Ospite in collegamento Silvia Corsi, redazione “Radio Roma tv” e volontaria della Protezione Civile

Sabato 27 maggio a Ronciglione si sono tenuti i festeggiamenti per i 35 anni di attività della Protezione Civile “Gruppo Monti Cimini”. Anni intensi di attività, impegno ed esperienze formative: tante le testimonianze dei volontari che hanno raccontato le loro incredibili storie.

La cerimonia è iniziata nella sala consiliare del Comune di Ronciglione: i presenti hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime della tragica alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna; è seguito il consueto momento dell’Inno d’Italia per poi dare spazio alla proiezione di un video, realizzato dai volontari, che ha raccontato i momenti più importanti e significativi del gruppo.

“È stato un vero onore per me moderare questo evento, – ha raccontato Silvia Corsi, giornalista di Radio Roma Tv e volontaria della Protezione Civile – 35 anni di attività davvero intensi, ma speciali. Fare parte della Protezione Civile è un vero e proprio lavoro, anche se non retribuito, ma è soprattutto un lavoro che arricchisce noi volontari. Il nostro compito non è soltanto aiutare nelle situazioni di emergenza, ma anche dare un supporto morale, che in moltissime occasioni è davvero di fondamentale importanza”.

La testimonianza  di Silvia Corsi tocca però anche le corde emotive: “Ho iniziato 12 anni fa e in quell’occasione mi trovavo a San Carlo, in provincia di Ferrara. Avevo incontrato un signore di 80 anni che purtroppo aveva perso tutto a causa di quel disastroso terremoto, casa e moglie, e tutte le mattine mi raccontava momenti della sua vita. Prima che me ne andassi mi regalò un santino che, al di là del credo religioso, credo abbia un valore emotivo incredibile. Mi disse che quello doveva essere una sorta di promemoria per ricordarmi di prendermi cura delle persone intorno a me, che è poi quello che facciamo proprio con Protezione Civile e che vorremmo continuare a fare sempre”.

 

OMICIDIO YERELIS, FERMATO 25ENNE

Ospite in collegamento Gianni Magni, direttore di “Frosinone Web”

È stato fermato nella notte il presunto assassino di Yirelis Peña Santana la 34enne domenicana uccisa a coltellate.  Si tratta di un 25enne di Cassino con precedenti penali.

Incessante il lavoro della squadra mobile di Frosinone e della polizia giudiziaria del commissariato. Hanno sentito testimoni, controllato utenze telefoniche, visionato telecamere. In pratica gli investigatori, al comando del vicequestore Flavio Genovesi, hanno ricostruito le ultime ore della donna ed hanno trovato elementi probanti e determinanti che hanno portato all’individuazione del responsabile.

Il giovane di 25 anni è stato fermato intorno alle 2.00 di questa notte presso la stazione di Roccasecca. Stava scendendo da un pullman proveniente da Roma e stava tornando a casa; si era allontanato infatti subito dopo l’omicidio. Adesso è rinchiuso nel carcere di Cassino. Deve rispondere di omicidio volontario.

In mattinata sarà interrogato, alla presenza del suo avvocato difensore, dal sostituto procuratore di Cassino, la dottoressa Siravo. Intanto sempre nella giornata di oggi il corpo di Yirelis sarà sottoposto ad esame autoptico.

Dall’interrogatorio e dall’autopsia dovrebbero giungere ulteriori elementi per chiarire come sia stata uccisa la 34enne domenicana. Se, come supposto da un primo esame esterno del cadavere, sia stata strangolata e poi accoltellata. Tanti i dubbi ancora da chiarire.

Sul Movente per esempio. Da acclarare cosa abbia scatenato la furia dell’omicida. Questi si sarebbe scagliato contro Yirelis colpendola ripetutamente in tutto il corpo. Più di una decina i fendenti portati con un arma da taglio.

Anche l’arma utilizzata ancora non è stata rintracciata. Non si sa se l’assassino avesse con se un coltello o se l’abbia preso in casa della sua vittima. L’arma non è stata ancora trovata.

 

GIOVANE CAMPANO TRUFFA ANZIANA A LABRO, DENUNCIATO DAI CARABINIERI

Ospite in collegamento Pier Luca Aguzzi, redazione “Rietinvetrina” e “Radiomondo”

I Carabinieri della Stazione di Labro hanno denunciato in stato libertà alla Procura della Repubblica di Rieti un trentenne campano, già noto alle Forze dell’Ordine, per truffa. Un’anziana signora del luogo, dopo aver accreditato 195 euro sulla carta di credito ricaricabile del ragazzo campano, per l’acquisto di un bancale di pellet, nonostante le ripetute richieste, non è riuscita a farsi consegnare il materiale ordinato. Resasi conto di essere stata raggirata, ha informato i Carabinieri della Stazione di Labro, che, nel volgere di poco tempo, sono riusciti a identificare l’autore della truffa e a denunciarlo in stato di libertà. Le indagini sono tuttora in corso per consentire alla persona offesa di rientrare in possesso della somma di danaro indebitamente sottrattale. Si dà atto, come di consueto, che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

CARABINIERI ARRESTANO 35ENNE EGIZIANO PER SPACCIO DI STUPEFACENTI

I Carabinieri della Stazione di Fara in Sabina hanno proceduto all’arresto di un quarantacinquenne egiziano, dando, così, esecuzione all’ordinanza di detenzione domiciliare emessa dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Roma.
Lo stesso, già noto alle Forze dell’Ordine, dovrà scontare una pena residua di un anno, 11 mesi e 28 giorni di reclusione, per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti, commessi nel 2016. L’arrestato, dopo il foto-segnalamento, è stato trasferito presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare.

CHIARA ROMANI VINCE IL PREMIO LETTERARIO FILIPPO SANNA 2023

È Chiara Romani con il testo “Luce” la vincitrice del quinto Premio Letterario Nazionale Filippo Sanna. Il giudizio della Giuria composta da 30 elementi provenienti da tante città di Italia e la Giuria dell’Associazione Il Sorriso di Filippo, con 226 voti, hanno premiato l’elaborato della giovane scrittrice. Chiara, emozionatissima nel momento dell’ufficialità della vittoria, avvenuta durante la serata di sabato 27 maggio nella Chiesa di San Domenico, è salita sul palco dove ha ricevuto il nuovo premio, inaugurato proprio in questa quinta edizione, per poi leggere uno stralcio del suo racconto. A lei i migliori auguri per un roseo futuro da scrittrice. Seconda classificata Antonella Contu con “Partita per fuggire, restata per trovarmi”, terzo classificato Alessandro Nieddu con “Flumen.

SPORT, GLI ARIETI RUGBY CONQUISTANO LA COPPA LAZIO

Gli Arieti Rugby conquistano la Coppa Lazio. I ragazzi di Pica e Depretis sono riusciti nell’impresa battendo 27 a 5 i Nea Ostia, grazie alle mete di Pica S., Pica D., Loprete, Rinaldi e Bozza. La coppa va a casa Iacoboni.

AUMENTANO I CYBER ATTACCHI ALLE STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE, DATI SENSIBILI A RISCHIO: COME CONTRASTARLI?

Ospite in collegamento Marco Menichelli, imprenditore e fondatore di “Nevil”

L’attacco hacker alla Asl dell’Aquila è solo l’ultima violazione dei dati operata dai criminali della rete che rubano dati di pazienti e dipendenti per poi chiedere un riscatto in denaro. E le strutture sanitarie pubbliche sono sempre più esposte e fragili, considerando che, secondo il Rapporto Clusit degli ultimi due anni, vi è stata una vera e propria impennata dei cyber reati.

“Ospedali, laboratori di analisi, strutture pubbliche e private sono sempre più nel mirino di hacker che con attacchi informatici mirati rubano i dati di migliaia di persone, violando la privacy e, nei casi più gravi, causando l’interruzione di servizi sanitari fondamentali che possono costare anche la vita dei pazienti più fragili” evidenzia Marco Menichelli, imprenditore esperto di cyber sicurezza e fondatore di Nevil, startup proprietaria di un sistema di difesa avanzato, Sauron, che sfrutta l’intelligenza artificiale neutralizzando gli attacchi hacker.

“Questi attacchi, oltre ad essere devastanti e molto costosi per le strutture ospedaliere pubbliche, sfruttano la grande vulnerabilità degli strumenti informatici inadeguati a fronteggiare la pericolosità dei pirati informatici che immettono i dati nel darkweb per fare profitti illeciti”, spiega Menichelli, che aggiunge: “La compravendita dei dati di una cartella clinica può essere venduta a migliaia di euro, perché contiene informazioni assai personali. Le strutture sanitarie perdono molti più soldi a causa di ogni attacco informatico rispetto al possibile investimento preventivo in un’adeguata struttura di cybesicurezza, da affidare ad aziende serie e certificate, che adottano le più moderne misure protettive ed in grado anche di formare il personale sull’utilizzo di dispositivi privati ed aziendali connessi alla rete”.