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Ospedale San Camillo, inaugurate 5 sale ad alta tecnologia

Francesco Rocca

È stato inaugurato, alla presenza del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il nuovo blocco operatorio hi-tech dell’Ospedale San Camillo-Forlanini. Una struttura all’avanguardia che si estende su mille e 500 metri quadrati e comprende cinque sale operatorie, di cui una sala ibrida multifunzionale. L’investimento per la realizzazione di questo blocco operatorio di ultima generazione ammonta a 13,5 milioni di euro.

Le cinque sale operatorie, situate nel Padiglione Lancisi, sono state progettate per garantire la massima qualità nelle situazioni di alta complessità. Ogni sala ha una superficie di circa 50 metri quadrati e dispone anche di una sala “Post acuzie care unit” con cinque posti letto attrezzati per la terapia intensiva. La sala ibrida innovativa, con una superficie di 70 metri quadrati, rappresenta il punto di eccellenza dell’intero blocco operatorio. Essa svolge contemporaneamente funzioni di sala di diagnostica e sala chirurgica, consentendo di trattare pazienti che richiedono sia procedure di chirurgia mininvasiva che interventi tradizionali tempestivi.

Dobbiamo lavorare su una linea di qualità di varie risposte di eccellenza, e questo è un centro regionale di eccellenza”. Lo ha detto il presidente Rocca, che ha aggiunto: “Anche sul territorio stiamo lavorando perché le strutture sanitarie tornino a essere punti di riferimento, senza costringere i cittadini della Regione, meno che non sia strettamente necessario, a raggiungere la Capitale. Il San Camillo è una struttura enorme, e ha una pressione enorme, quindi deve avere servizi di qualità perché con servizi di qualità e ambienti confortevoli restituiamo dignità ai pazienti e ai professionisti che molto spesso lavorano in situazioni di trascuratezza”.

Conclude Rocca: “Ci sarà un primo tavolo tecnico sul Policlinico Umberto I di Roma, si avvia un tavolo importante perché l’Umberto I ha un problema di grandezza come un quartiere di Roma, con tanti edifici. Voglio terminare la prima legislatura con una soluzione chiara per l’Umberto I e il San Camillo”.