Sciopero generale venerdì 26 maggio. La protesta di 24 ore indetta dalla Confederazione USB, con adesione Usb Pi, e Fisi (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali) riguarderà tutte le categorie del pubblico impiego e del lavoro privato. Anche a Roma a rischio asili nido e scuole dell’infanzia, uffici.
Per i trasporti non dovrebbero esserci disagi per bus, tram e metro nella Capitale. Lo sciopero nazionale riguarderà in particolare il personale del Gruppo di Ferrovie dello Stato chiamato ad astenersi dal lavoro venerdì 26 maggio dalle 9 alle 17. Roma Servizi per la Mobilità infatti informa che il 26 maggio ci sarà “Servizio regolare sulle linee Atac, Roma Tpl e Cotral”.
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Nel Lazio, comunica Usb, a rischio il servizio notturno di superficie con turni a cavallo della mezzanotte, intero turno. Non garantito anche il servizio diurno dalle ore 08:30 alle ore 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio.
Sciopero 26 maggio: a rischio nidi e materne
A Roma per nidi e materne “si potrebbero verificare condizioni per le quali non può essere garantita la regolarità ordinaria del funzionamento dei servizi e dell’erogazione delle prestazioni”. Informa sul web Comune di Roma.
A rischio le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado. Nella nota del ministero si legge che tutte le amministrazioni “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”. Possibili disagi anche negli uffici pubblici.
Sciopero generale 26 maggio: a Roma corteo alle 10 all’Eur
Tra le richieste dell’Usb che hanno portato alla mobilitazione “un aumento immediato di 300 euro netti in busta paga”, assunzioni e stabilizzazione dei precari. A Roma i lavoratori e le lavoratrici scenderanno in piazza alle ore 10, per un corteo che partirà all’Eur da Largo Mustafà Kemal Ataturk.
