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Roma di Sera – Puntata di Lunedì 15 Maggio 2023

A “Roma di Sera” il primo ospite è Roberto Scacchi, presidente di “Legambiente Lazio”, tra i pochissimi in questi giorni a difendere la Delibera di Gualtieri sulla “Ztl Verde” che sta creando tantissime polemiche, anche all’interno della stessa maggioranza.

“Sappiamo di essere tra i pochi – dice Scacchima siamo convinti che la nuova Ztl è giusta così com’è, e così i divieti perché il problema dell’inquinamento dell’aria è prioritario e l’Europa ci chiede di affrontarlo”. Ma tanti dicono, anche nella stessa maggioranza, che a pagare saranno i più poveri, che non possono pagarsi l’auto nuova… “Non diciamo cose non vere, i veri poveri – replica – sono quelli che utilizzano il trasporto pubblico e che con molte meno auto in giro avranno un servizio decisamente migliore. Ci vuole coraggio, ma chiediamo a Gualtieri di andare avanti. Lo critichiamo sul termovalorizzatore, ma certo non su questo”.

Vanno invece modificati molti aspetti della “Ztl Verde” secondo Sergio Ferraris, giornalista scientifico e ambientale che abbiamo invitato a dire la sua. “Il problema dell’inquinamento è serio, la centralina di Corso Francia segnala gli stessi livelli di Tarantoesordisce -, ma la soluzione non sono né le auto elettriche, né questi divieti da soli calati improvvisamente dall’alto. Il provvedimento che determina la Delibera è del 2016, ma da allora non si è aperta alcuna discussione con la cittadinanza che spiegasse i divieti, ma che gli facesse capire che avranno anche benefici in cambio. Perciò ora è naturale che i cittadini non capiscano e si arrabbino, vedendo tutto come un’imposizione”.

Poi Ferraris fa l’esempio di Milano: “L’area C oggi va bene a tutti, ma ci si è arrivati con un percorso graduale, dove da una parte si sono ridotte le auto, ma dall’altra si è spiegato quali fossero i benefici”.

Nel Municipio VII, invece, a proposito di auto, strade e mobilità, si vedono ora i frutti di progetti quasi unici nel loro modello, in tanti quartieri come viale Appio Claudio, che non sembra nemmeno più la Capitale. Carreggiate ristrette, meno parcheggi, nessuna doppia fila e grandi marciapiedi che creano nuove piazza da vivere. A “Roma di Sera” li commenta Salvatore Vivace, ex Assessore ai lavori pubblici della giunta Lozzi (M5S) e già portavoce di “REvoluzione Civica”. “Siamo contenti di quello che abbiamo fatto – spiega – e davvero soddisfatti di vederne oggi i frutti. Ora non faccio più politica, ho deciso serenamente di tornare al mio lavoro, evidentemente i cittadini non ci hanno capiti e hanno votato per altri. Ma noi abbiamo avuto il coraggio di fare scelte radicali per far vivere meglio gli spazi urbani, che all’inizio protestavano, ma ora vedono che se li possono godere. Non è facile niente a Roma, ma noi ci riuscimmo lavorando sodo e non scoraggiandoci mai”.

Ma allora perché non le fanno anche altri Municipi rigenerazioni urbane così? Perché se lasci fare i progetti di strade o marciapiedi agli uffici conclude Vivace – loro faranno sempre gli spazi così come erano. Invece bisogna guidarli con idee chiare e coraggiose, ma ci vogliono amministratori preparati e mi dispiace molto vedere che l’attuale amministrazione del Municipio VII non stia procedendo sulla stessa strada, perché altri progetti che avevamo finanziato li stanno modificando”.