Intervenuto a margine della discussione sulla legge di bilancio in corso alla Pisana, l’assessore al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini ha analizzato il bilancio tecnico presentato dalla Giunta Rocca: “L’interlocuzione con il governo è iniziata, già nelle prossime ore scenderemo più nel dettaglio”, riporta Askanews.
Ha fatto poi sapere Righini: “C’è il tema che una parte del debito rinegoziato è stato affidato a Cassa depositi e prestiti e questo impone una necessità di condivisione con il creditore. Quindi non basterà il Mef. Serviranno Cassa depositi e prestiti e Ragioneria dello Stato. Il debito determina una rata di un miliardo e trecento milioni che ogni anno la Regione Lazio paga ai suoi creditori, che sono Mef e Cassa depositi e prestiti stiamo tentando di rinegoziare questo”.
Ha aggiunto l’assessore: “Sul debito di bilancio già nei prossimi giorni è in programma un incontro con Governo, Ragioneria dello Stato, Tesoro e Cassa Depositi e Prestiti. L’obiettivo è congelare il maggior importo possibile, fermo restando che vogliamo onorare il pagamento degli interessi, pari a 520 milioni di euro, e negoziare i restanti 800 milioni. Questa è una manovra che siamo stati costretti a redigere in questa maniera dall’interlocuzione del governo, a cui anche in precedenza è stato fatto ricorso. Sono questioni che dovremo affrontare con calma, perché non c’è stato materialmente il tempo”.
Infine, un commento sul possibile aumento dell’Irpef: “Non c’è alcun aumento dell’Irpef. L’addizionale era già del 3.33 ed è rimasta del 3.33. È stato definanziato il fondo per la riduzione della pressione fiscale, per il semplice motivo che non era possibile trovare coperture finanziarie, alla luce del fatto che la Corte dei Conti ha vietato la contrazione di nuovo debito”.
G.
