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Roma di Giorno – Puntata di Giovedì 23 Marzo 2023

Roma di Giorno con Elisa Mariani – Puntata di Giovedì 23 Marzo 2023

TRUFFE DIGITALI-IVAN MARINELLI

Quanto ne sappiamo di truffe digitali? Come possiamo difenderci dalle centinaia di attacchi e frodi che ogni giorno possiamo incontrare navigando con i nostri smartphone o computers? Il web è un mondo praticamente sconfinato che può celare piacevoli scoperte, ma anche darci non poche grane. Virus, pagamenti non autorizzati, pubblicità non richieste o prodotti acquistati che non vengono mai consegnati o ci arrivano in condizioni pessime. Una variegata gamma di possibilità che consumatori e utenti ogni giorno potrebbero dover gestire. Comprendere però il linguaggio delle frodi e distinguere i messaggi autentici da quelli “farlocchi” sta diventando un’impresa sempre più ardua. “Hai vinto un premio”, “Il tuo pacco è stato bloccato”, “Stiamo riscontrando problemi con il tuo conto bancario”: questi sono soltanto alcuni dei messaggi che (quasi) quotidianamente potremmo ricevere che, se ben fatti, possono far partire truffe con conseguenze gravi per chi le subisce.

Una problematica che potrebbe addirittura avere un peso più importante nel prossimo futuro a causa dell’utilizzo sempre più massiccio dell’intelligenza artificiale; uno dei settori che potrebbe essere maggiormente a rischio è, per esempio, quello dell’e-commerce. Chi non ha acquistato almeno una volta nella vita uno o più prodotti sul web? E in questo caso specifico, a truffare potrebbero anche essere le stesse aziende, vendendo prodotti inesistenti o che ci vengono consegnati con un aspetto totalmente diverso da quello che ci aspettavamo.

Aeci – Associazione Europea Consumatori Indipendenti fornisce ogni giorno supporto e  informazione a chiunque ne abbia bisogno: il consumatore informato, infatti, è meno esposto a rischi, problemi e truffe.

Le truffe più diffuse sono oggi quelle digitali, proprio perché la tecnologia ricopre un ampio margine della nostra giornata. Ma quante tipologie di truffe esistono in questo mondo? “ Ci sono diverse tipologie di truffe al momento – ha spiegato Ivan Marinelli, Presidente Nazionale di AECI – ma tutte stanno diventando sempre più sofisticate e spesso difficili da arginare. Il consiglio che posso dare, quando ci arrivano sms che ci invitano a cliccare su un link o sito, è di cancellare immediatamente il messaggio. Accedere a quel link che viene indicato può innescare una serie di meccanismi non proprio piacevoli. Abbiamo la testimonianza di un consumatore che si è rivolto a noi: gli sono stati sottratti 18mila euro in soli 6 minuti, quindi capite bene che è estremamente necessario prestare la massima attenzione”.

Le truffe però avvengono anche quando acquistiamo prodotti su internet: “Abbiamo raccolto segnalazioni di consumatori che hanno ricevuto prodotti non conformi alle loro aspettative – ha continuato Marinelli – o addirittura di consumatori che non hanno proprio ricevuto quanto acquistato e in questo ultimo caso è molto più difficile dimostrarlo. Qui vi consiglio di aprire il pacco di fronte al corriere”. Quando, invece, riceviamo qualcosa non conforme a ciò che ci aspettavamo, abbiamo 30 giorni per restituirlo senza la necessità di motivare la nostra scelta, come stabilisce la normativa vigente.

In linea generale, per difenderci dalle truffe online è sempre bene prestare attenzione a diffondere le proprie informazioni personali e soprattutto rivolgersi ad esperti del settore: “Il compito della nostra associazione – ha concluso Marinelli – è proprio quello di tutelare e informare nel modo corretto i consumatori. Nei prossimi mesi partiremo con una campagna a favore delle fasce più deboli, come gli anziani, che purtroppo sono sempre più soggetti a diventare vittime di eventi criminosi”.

GIUSEPPE MALLOZZI -Esplosione a Sermoneta

Continua l’inchiesta sulla tragica esplosione nello stabilimento Recoma di Sermoneta: gli inquirenti si stanno ora concentrando sulla verifica delle condizioni di sicurezza del sito produttivo e sulla determinazione della causa dell’incidente. L’esplosione ha causato la morte di due operai, Daniel Martini e Vadym Kachuryn, rispettivamente di 34 e 35 anni, e il ferimento di un loro collega. “I carabinieri stanno indagando su quattro persone,- ha spiegato Giuseppe Mallozzi, Direttore di TempoReale.Info  tra cui l’amministratore delegato dell’azienda, il direttore di produzioni e dipendenti che hanno ruoli di coordinamento, per omicidio colposo”.

Dopo lo stato dei luoghi rilevato venerdì, ieri mattina si è tenuto un primo incontro tra investigatori e inquirenti, in una giornata in cui la Procura ha ricevuto i primi riscontri tecnici, tra cui l’esame medico legale sulle salme. “La famiglia di Daniel Martini è assistita dagli avvocati Dino ed Ezio Lucchetti – ha continuato Mallozzi – mentre l’azienda è rappresentata dall’avvocato Luca Giudetti. Sarà necessario l’utilizzo di consulenti tecnici per ricostruire le fasi dell’incidente e determinare ciò che è successo prima della drammatica esplosione. Per ricostruire le fasi dell’incidente, sarà necessario l’impiego di consulenti tecnici e l’area interessata è stata posta sotto sequestro”.

In questa fase iniziale dell’inchiestasi parla della possibilità di un errore umano o di un guasto improvviso della bombola. Tuttavia, i vertici aziendali e i diretti superiori dei lavoratori sono anche sotto la lente d’ingrandimento per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro. L’autopsia ha confermato che le vittime sono state dilaniate dall’onda d’urto dell’esplosione.

-addestramento militari ucraini

Un gruppo di circa venti militari ucraini ha recentemente completato con successo un periodo di addestramento in Italia: è quanto confermato da fonti affidabili all’Ansa. A parlarne anche il quotidiano “Il Fatto”, che ha spiegato come l’addestramento si sia svolto presso il Comando artiglieria dell’Esercito a Sabaudia e abbia riguardato il sistema missilistico SAMP/T.

“Si tratta di un sistema di difesa aerea a lungo raggio, sviluppato congiuntamente da Italia e Francia – ha spiegato Giuseppe Mallozzi – che è stato fornito all’Ucraina per proteggere le sue città dagli attacchi aerei russi. L’addestramento dei militari ucraini è un importante passo avanti per garantire l’efficacia del sistema missilistico Samp-T e per rafforzare la sicurezza dell’Ucraina”.

L’Italia, insieme alla Francia, si è impegnata a sostenere l’Ucraina in questa difficile situazione di conflitto, fornendo supporto militare e tecnologico. L’addestramento dei militari ucraini in Italia rappresenta un’importante dimostrazione di solidarietà tra i due Paesi, che si impegnano a collaborare per la pace e la sicurezza internazionale.

“Le motivazioni sulla localizzazione di tale addestramento in provincia di Latina – ha sottolineato Mallozzi – riguardano il Comando di Sabaudia, che dipende dal 4° Reggimento artiglieria controaerei ‘Peschiera’, di stanza a Mantova, che ha in dotazione i 4 Samp-T operativi. Il sistema anti-missile europeo SAMP/T, il cui trasferimento alle forze ucraine era stato annunciato dalla Difesa in una nota, dovrebbe permettere all’Ucraina di proteggere una parte significativa del suo territorio dagli attacchi di droni, missili e aerei russi”.  Si tratta di un sistema altamente preciso, progettato per rilevare anche i missili che viaggiano a velocità supersonica e che manovrano nelle fasi finali dell’attacco. Secondo il Generale Tricarico, l’operatività del sistema in Ucraina rappresenterebbe un significativo irrobustimento del loro sistema di difesa.

Tuttavia, l’utilizzo del sistema richiede personale militare altamente qualificato e addestrato. Il Generale Nikolai Oleshuk, comandante dell’Aeronautica ucraina, aveva annunciato all’inizio di febbraio l’invio all’estero di specialisti della forza armata per l’addestramento sul SAMP/T, ringraziando l’Italia e la Francia per aver fornito il sistema e auspicando che gli specialisti potessero “tornare in primavera in Ucraina non a mani vuote ma con conoscenze, abilità e lo stesso SAMP-T”.

“Al momento, non ci sono conferme ufficiali o informazioni aggiuntive dal governo italiano sulla consegna del sistema SAMP/T alle forze ucraine – ha detto Mallozzi – Finora era stato reso noto solo l’invio di 4 istruttori italiani in Germania nell’ambito del programma europeo che prevedeva la formazione di 15mila militari entro marzo e l’intenzione del governo italiano è quella di non divulgare informazioni per evitare attacchi da Mosca”. Tuttavia, l’Italia sembra sempre più coinvolta nel conflitto russo-ucraino, fornendo ripetutamente armi e addestrando truppe ucraine sul proprio territorio. Come ha riferito la premier Giorgia Meloni in occasione della sua visita nella capitale ucraina, la nostra nazione manderà anche sistemi contraerei a più corto raggio e più datati, Skyguard Aspide e Spada. Il SAMP/T resta però la punta di diamante, con i suoi missili Aster 30, in grado di intercettare il bersaglio fino a 120 km di distanza ed ingaggiarne 10.

-primarie centrosinistra latina

La prossima tornata elettorale nel capoluogo pontino, fissata per il 14 e 15 maggio, ha sempre più il sapore della soap opera, ricca di colpi di scena e di suspense.  Protagonista indiscusso della prossima chiamata alle urne sarà sicuramente il centrosinistra: saprà affrontare unito e compatto la crisi innescata dalla sfiducia al governo di Coletta del centrodestra? “Difficile dirsi. – ha sottolineato Giuseppe Mallozzi – Al momento, la prima grande verità delle urne è fissata per il 2 aprile. Per le Primarie del centrosinistra, infatti, si voterà anche la Domenica delle Palme (dalle 8 alle 21). La presentazione ufficiale dei candidati è avvenuta ieri pomeriggio presso il Bar Nad in Piazza del Popolo”.

Anche le Primarie, come la prossima campagna elettorale, non sono state esenti da colpi di scena. A partire da lui: l’uomo per cui Latina è andata alle urne 3 volte negli ultimi 3 anni, Damiano Coletta. La lista civica “Latina Bene Comune”, che è il suo cavallo di battaglia, infatti, è stata afflitta da un dubbio amletico: partecipare o meno alle Primarie proposte dal Pd? Non partecipare significava rischiare di correre da soli, partecipava significava correre il rischio di perdere. Ebbene, alla fine, l’ex sindaco di Latina è stato il primo a depositare la propria candidatura. “Con piacere, orgoglio e senso di responsabilità, – ha annunciato Coletta -ho accettato la candidatura a Sindaco per le primarie del campo progressista del 2 Aprile 2023. Ringrazio Latina Bene Comune e Latina 2032 per la fiducia e il mandato affidatomi. E adesso tutti al lavoro!”

“A sfidare il cardiologo del Goretti – ha spiegato Mallozzi – ci sarà in primis Daniela Fiore, di professione avvocato, che è il volto in cui si sono riconosciuti i Dem per queste Primarie, e che è riuscita nel difficile compito di far dialogare le diverse sensibilità del centrosinistra anche solo per arrivare alla verità delle urne del prossimo 2 aprile”. Alla presentazione delle candidature, dopo aver ringraziato i Dem per averla scelta, la Fiore ha fatto sapere che  si candida per “una città vivibile, una città in cui far crescere i propri figli, una città per bambini e per anziani. Per creare una città a misura di tutti”. E ancora: “Possiamo farcela. Non è soltanto la mia campagna, non c’è solo il futuro di un singolo. Dobbiamo farcela”.

A completare la sfida a tre, ci sarà il nome di Filippo Cosignani. Dopo aver postato un appello sui social per raccogliere le firme necessarie per presentare la propria candidatura per le Primarie, infatti, è arrivata l’ufficialità: Cosignani ci sarà, ma correrà da indipendente.

A questo punto, però, una domanda sorge spontanea: che fine ha fatto l’ex consigliere comunale, Enzo De Amicis, proposto da una corrente interna al Pd, e che, pure, aveva raggiunto le firme necessarie per presentare la propria candidatura? “De Amicis ha deciso di ritirarsi last minute – ha spiegato Mallozzi – e il motivo riguarda l’opera di mediazione all’interno dei dem, per evitare la spaccatura e puntare unito su Daniela Fiore”.

Un dato questo, sottolineato anche dal segretario provinciale dei dem, Omar Sarubbo, che ha voluto ringraziare: “Enzo De Amicis, Marco Fioravante e quanti, pur avendo esperienza, competenze, diritto di ambizione, hanno compiuto un passo indietro con grande senso di responsabilità. Anche in questi gesti risiede la qualità delle persone e dei nostri dirigenti che antepongono l’interesse collettivo alle aspirazioni personali. Sono figure da valorizzare nel capoluogo e non solo.”

FABIO CANESSA-NANNARELLA RIPORTACI AL CINEMA

A 50 anni dalla morte, Roma non dimentica Anna Magnani. Mercoledì 22 marzo alle 17 in Campidoglio, presso la Sala del Carroccio, Roma Capitale e Typimedia Editore le hanno infatti dedicato l’evento “Nannarella, riportaci al cinema”.

L’obiettivo non è stato, però, solo celebrare una delle più grandi interpreti del nostro cinema, ma anche iniziare a confrontarsi sulle idee e sulle proposte tese a ridare slancio a un settore della cultura italiana che durante la pandemia ha conosciuto un periodo di drammatica crisi. C’è il progetto ambizioso, infatti, di rendere le sale cinematografiche spazi polifunzionali e di aggregazione per le centinaia di comunità che formano Roma.

Durante l’evento è stata inoltre presentata “MapMagazine – Percorso Magnani. La Roma di Anna in 10 tappe”, la mappa crossmediale di Typimedia Editore che propone un itinerario in 10 tappe per immergersi nel mondo di Anna Magnani: dalle case in cui ha vissuto alle strade che hanno fatto da set ai suoi film più importanti, dagli esordi fino ai grandi riconoscimenti internazionali.

Antonella Melito, Consigliera di Roma Capitale – Commissione Cultura, Politiche Giovanili e Lavoro di Roma Capitale ha introdotto l’evento, passando poi la parola a Miguel Gotor, Assessore alla Cultura Roma Capitale, Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea Capitolina Roma Capitale, Erica Battaglia, Presidente della Commissione Cultura, Politiche Giovanili e Lavoro di Roma Capitale, Fabio Canessa, critico cinematografico e curatore della mappa e l’editore Typimedia, Luigi Carletti.

Ha spiegato la Melito: “Un evento come questo evento vuole essere l’occasione per rievocare la memoria dell’attrice ed il suo particolarissimo significato per la cultura cinematografica italiana e mondiale. Questo momento di attenzione sulla nostra Anna si pone in ideale continuità con la mozione, da me presentata, che impegna il Sindaco e la Giunta a dare avvio a una serie di eventi per promuovere il ricordo dell’attrice oltre alla volontà di intitolarle un luogo della cultura o dello spettacolo. In questa prospettiva – ha poi proseguito la Melito – l’iniziativa vuole anche costituire una opportunità per cominciare a ragionare su più generali progettualità cittadine a sostegno e rilancio del cinema italiano e più in particolare sullo spettacolo e sulla cultura del cinema”.

Ma cosa ha rappresentato (e ancora rappresenta) Anna Magnani per il nostro cinema e la cultura di Roma? “ Nonostante fosse di Roma, Anna Magnani nel tempo è riuscita a diventare un’icona tutta italiana – ha sottolineato Fabio Canessa – c’è chi l’ha definita la quintessenza italiana e non potremmo essere più d’accordo. È stata un’interprete incredibile, capace di far uscire la anima in tutti i ruoli che ha interpretato. Una specie di uragano indomabile e dunque non possiamo non renderle omaggio”.

A breve, la Capitale dovrebbe intitolarle una targa: “Da come è stato detto nell’evento in Campidoglio, Roma vorrebbe darle questa onorificenza a settembre, anno della sua nascita. Roma era per lei casa, tutti sanno della sua celebre difficoltà e ritrosia nel viaggiare e poi di quella sua nostalgia ogni volta che faceva ritorno a casa. Nostalgia, badate bene, non per il posto che aveva visitato, ma per la sua Roma!”.