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Giuseppe Mallozzi di “TempoReale info” a Roma di Giorno

Giuseppe Mallozzi di “TempoReale.info” a Roma di Giorno con Elisa Mariani

-Esplosione a Sermoneta

Continua l’inchiesta sulla tragica esplosione nello stabilimento Recoma di Sermoneta: gli inquirenti si stanno ora concentrando sulla verifica delle condizioni di sicurezza del sito produttivo e sulla determinazione della causa dell’incidente. L’esplosione ha causato la morte di due operai, Daniel Martini e Vadym Kachuryn, rispettivamente di 34 e 35 anni, e il ferimento di un loro collega. “I carabinieri stanno indagando su quattro persone,- ha spiegato Giuseppe Mallozzi, Direttore di TempoReale.Info  tra cui l’amministratore delegato dell’azienda, il direttore di produzioni e dipendenti che hanno ruoli di coordinamento, per omicidio colposo”.

Dopo lo stato dei luoghi rilevato venerdì, ieri mattina si è tenuto un primo incontro tra investigatori e inquirenti, in una giornata in cui la Procura ha ricevuto i primi riscontri tecnici, tra cui l’esame medico legale sulle salme. “La famiglia di Daniel Martini è assistita dagli avvocati Dino ed Ezio Lucchetti – ha continuato Mallozzi – mentre l’azienda è rappresentata dall’avvocato Luca Giudetti. Sarà necessario l’utilizzo di consulenti tecnici per ricostruire le fasi dell’incidente e determinare ciò che è successo prima della drammatica esplosione. Per ricostruire le fasi dell’incidente, sarà necessario l’impiego di consulenti tecnici e l’area interessata è stata posta sotto sequestro”.

In questa fase iniziale dell’inchiestasi parla della possibilità di un errore umano o di un guasto improvviso della bombola. Tuttavia, i vertici aziendali e i diretti superiori dei lavoratori sono anche sotto la lente d’ingrandimento per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro. L’autopsia ha confermato che le vittime sono state dilaniate dall’onda d’urto dell’esplosione.

-Addestramento militari ucraini

Un gruppo di circa venti militari ucraini ha recentemente completato con successo un periodo di addestramento in Italia: è quanto confermato da fonti affidabili all’Ansa. A parlarne anche il quotidiano “Il Fatto”, che ha spiegato come l’addestramento si sia svolto presso il Comando artiglieria dell’Esercito a Sabaudia e abbia riguardato il sistema missilistico SAMP/T.

“Si tratta di un sistema di difesa aerea a lungo raggio, sviluppato congiuntamente da Italia e Francia – ha spiegato Giuseppe Mallozzi – che è stato fornito all’Ucraina per proteggere le sue città dagli attacchi aerei russi. L’addestramento dei militari ucraini è un importante passo avanti per garantire l’efficacia del sistema missilistico Samp-T e per rafforzare la sicurezza dell’Ucraina”.

L’Italia, insieme alla Francia, si è impegnata a sostenere l’Ucraina in questa difficile situazione di conflitto, fornendo supporto militare e tecnologico. L’addestramento dei militari ucraini in Italia rappresenta un’importante dimostrazione di solidarietà tra i due Paesi, che si impegnano a collaborare per la pace e la sicurezza internazionale.

“Le motivazioni sulla localizzazione di tale addestramento in provincia di Latina – ha sottolineato Mallozzi – riguardano il Comando di Sabaudia, che dipende dal 4° Reggimento artiglieria controaerei ‘Peschiera’, di stanza a Mantova, che ha in dotazione i 4 Samp-T operativi. Il sistema anti-missile europeo SAMP/T, il cui trasferimento alle forze ucraine era stato annunciato dalla Difesa in una nota, dovrebbe permettere all’Ucraina di proteggere una parte significativa del suo territorio dagli attacchi di droni, missili e aerei russi”.  Si tratta di un sistema altamente preciso, progettato per rilevare anche i missili che viaggiano a velocità supersonica e che manovrano nelle fasi finali dell’attacco. Secondo il Generale Tricarico, l’operatività del sistema in Ucraina rappresenterebbe un significativo irrobustimento del loro sistema di difesa.

Tuttavia, l’utilizzo del sistema richiede personale militare altamente qualificato e addestrato. Il Generale Nikolai Oleshuk, comandante dell’Aeronautica ucraina, aveva annunciato all’inizio di febbraio l’invio all’estero di specialisti della forza armata per l’addestramento sul SAMP/T, ringraziando l’Italia e la Francia per aver fornito il sistema e auspicando che gli specialisti potessero “tornare in primavera in Ucraina non a mani vuote ma con conoscenze, abilità e lo stesso SAMP-T”.

“Al momento, non ci sono conferme ufficiali o informazioni aggiuntive dal governo italiano sulla consegna del sistema SAMP/T alle forze ucraine – ha detto Mallozzi – Finora era stato reso noto solo l’invio di 4 istruttori italiani in Germania nell’ambito del programma europeo che prevedeva la formazione di 15mila militari entro marzo e l’intenzione del governo italiano è quella di non divulgare informazioni per evitare attacchi da Mosca”. Tuttavia, l’Italia sembra sempre più coinvolta nel conflitto russo-ucraino, fornendo ripetutamente armi e addestrando truppe ucraine sul proprio territorio. Come ha riferito la premier Giorgia Meloni in occasione della sua visita nella capitale ucraina, la nostra nazione manderà anche sistemi contraerei a più corto raggio e più datati, Skyguard Aspide e Spada. Il SAMP/T resta però la punta di diamante, con i suoi missili Aster 30, in grado di intercettare il bersaglio fino a 120 km di distanza ed ingaggiarne 10.

-Primarie centrosinistra latina

La prossima tornata elettorale nel capoluogo pontino, fissata per il 14 e 15 maggio, ha sempre più il sapore della soap opera, ricca di colpi di scena e di suspense.  Protagonista indiscusso della prossima chiamata alle urne sarà sicuramente il centrosinistra: saprà affrontare unito e compatto la crisi innescata dalla sfiducia al governo di Coletta del centrodestra? “Difficile dirsi. – ha sottolineato Giuseppe Mallozzi – Al momento, la prima grande verità delle urne è fissata per il 2 aprile. Per le Primarie del centrosinistra, infatti, si voterà anche la Domenica delle Palme (dalle 8 alle 21). La presentazione ufficiale dei candidati è avvenuta ieri pomeriggio presso il Bar Nad in Piazza del Popolo”.

Anche le Primarie, come la prossima campagna elettorale, non sono state esenti da colpi di scena. A partire da lui: l’uomo per cui Latina è andata alle urne 3 volte negli ultimi 3 anni, Damiano Coletta. La lista civica “Latina Bene Comune”, che è il suo cavallo di battaglia, infatti, è stata afflitta da un dubbio amletico: partecipare o meno alle Primarie proposte dal Pd? Non partecipare significava rischiare di correre da soli, partecipava significava correre il rischio di perdere. Ebbene, alla fine, l’ex sindaco di Latina è stato il primo a depositare la propria candidatura. “Con piacere, orgoglio e senso di responsabilità, – ha annunciato Coletta -ho accettato la candidatura a Sindaco per le primarie del campo progressista del 2 Aprile 2023. Ringrazio Latina Bene Comune e Latina 2032 per la fiducia e il mandato affidatomi. E adesso tutti al lavoro!”

“A sfidare il cardiologo del Goretti – ha spiegato Mallozzi – ci sarà in primis Daniela Fiore, di professione avvocato, che è il volto in cui si sono riconosciuti i Dem per queste Primarie, e che è riuscita nel difficile compito di far dialogare le diverse sensibilità del centrosinistra anche solo per arrivare alla verità delle urne del prossimo 2 aprile”. Alla presentazione delle candidature, dopo aver ringraziato i Dem per averla scelta, la Fiore ha fatto sapere che  si candida per “una città vivibile, una città in cui far crescere i propri figli, una città per bambini e per anziani. Per creare una città a misura di tutti”. E ancora: “Possiamo farcela. Non è soltanto la mia campagna, non c’è solo il futuro di un singolo. Dobbiamo farcela”.

A completare la sfida a tre, ci sarà il nome di Filippo Cosignani. Dopo aver postato un appello sui social per raccogliere le firme necessarie per presentare la propria candidatura per le Primarie, infatti, è arrivata l’ufficialità: Cosignani ci sarà, ma correrà da indipendente.

A questo punto, però, una domanda sorge spontanea: che fine ha fatto l’ex consigliere comunale, Enzo De Amicis, proposto da una corrente interna al Pd, e che, pure, aveva raggiunto le firme necessarie per presentare la propria candidatura? “De Amicis ha deciso di ritirarsi last minute – ha spiegato Mallozzi – e il motivo riguarda l’opera di mediazione all’interno dei dem, per evitare la spaccatura e puntare unito su Daniela Fiore”.

Un dato questo, sottolineato anche dal segretario provinciale dei dem, Omar Sarubbo, che ha voluto ringraziare: “Enzo De Amicis, Marco Fioravante e quanti, pur avendo esperienza, competenze, diritto di ambizione, hanno compiuto un passo indietro con grande senso di responsabilità. Anche in questi gesti risiede la qualità delle persone e dei nostri dirigenti che antepongono l’interesse collettivo alle aspirazioni personali. Sono figure da valorizzare nel capoluogo e non solo.”