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Serena Bortone, le sue confessioni: rischio chiusura Oggi è un altro giorno, Il Cantante Mascherato, Rai 1, Mediaset

Serena Bortone è arrivata al successo dopo una lunga gavetta e ora si sta godendo un momento di crescente popolarità, malgrado delle voci, recenti, darebbero il suo programma, oggi è un altro giorno a rischio chiusura.

Che cosa sta succedendo? Qui le ragioni, presunte vedrebbero la conduttrice a rischio, secondo queste indiscrezioni. Ma Serena Bortone, che anche in data odierna apre il suo programma con la prima puntata settimanale di Oggi è un altro giorno, non sembra viverla con particolari ansie, anzi.

In una recente intervista a Leggo la conduttrice ha parlato con dovizia di particolari del suo momento, e del suo crescendo di appeal col pubblico l’ha anche portata anche in prima serata, sempre su Rai 1 come giudice-investigatore de Il cantante Mascherato.

Serena Bortone, oggi è un altro giorno: le sue confessioni, cosa ha detto

Serena Bortone ha parlato di tutto, partendo dalla faccia più nascosta delle fama, che le impedisce di “rispondere a tutti quelli che mi scrivono”  passando però per il “calore e l’affetto che mi viene riservato”.

I momenti migliori di ‘Oggi è un altro giorno’, per lei, sono stati quelli degli incontri con “alcuni dei miei miti personali: la vedova di Saramago, Steve McCurry, la figlia di Politkovskaja, la figlia di Paul Newman…”

Quanto al futuro, le viene chiesto se amerebbe condurre un talk di sera. “Sono affezionata a questa fascia perché mi consente di fare un programma orgogliosamente popolare.”

E un eventuale passaggio a Mediaset? “Sono nata nel servizio pubblico, sono una dipendente della Rai e credo morirò – televisivamente, s’intende – nel servizio pubblico. Avere come datori di lavoro i cittadini è un onore e una responsabilità. Io sono essenzialmente una persona libera”.

Come detto però si vocifera di un possibile cambio di rotta alla guida del suo programma. Come la vive, lei quanto all’ipotesi che dai vertici scegliessero un’altra conduttrice? “Perché dovrebbero? Io sono sempre stata un soldato dell’azienda. Non me ne sono mai pentita, ma nemmeno la Rai si è mai pentita di quello che mi ha affidato”.