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Roma di Giorno – Puntata di lunedì 20 Marzo 2023

 

 

 

Roma di Giorno con Elisa Mariani – Puntata di lunedì 20 Marzo 2023

Ospite in collegamento Natale Di Cola, segretario generale CGIL Roma e Lazio.

Il 18 marzo si è concluso il XIX Congresso nazionale della CGIL “Il lavoro crea futuro” a Rimini. Lavoro, crescita economica, salari e occupazione: questi i temi principali; ma il palco di Rimini è stata anche una grande occasione di confronto politico: nella seconda giornata lo spazio è stato in buona parte occupato dagli interventi delle forze di opposizione con Elly Schlein, Giuseppe Conte e Carlo Calenda. Emersi punti di incontro e di scontro tra i tre, ma in linea generale le opposizioni al governo Meloni sembrano schierati su una linea (quasi) comune.

L’intervento più atteso è stato, però, quello della premier Giorgia Meloni: l’ultima volta che un Presidente del Consiglio aveva accettato l’invito all’assise del principale sindacato italiano di sinistra era il 1996 (con il governo Prodi); dopo ben  27 anni dunque, due personalità agli antipodi si sono confrontate. Non sono mancate le provocazioni: da alcune file sono stati intonati i canti di “Bella Ciao”, fischi e clima particolarmente freddo. Impassibile la reazione della Meloni, che in chiusura ha sottolineato come ci sia sempre la volontà, da parte sua, di dialogare e discutere anche su fronti opposti.

“ Il sentimento che ci accomuna dopo questo congresso è di soddisfazione – ha raccontato il segretario generale della CGIL di Roma e Lazio, Natale Di Cola – soprattutto perché è stata rinnovata l’unione che ci contraddistingue. Siamo molto in linea con i nostri obiettivi che sono incentrati da sempre sul mondo del lavoro e di sostegno alle fasce più deboli. Si è discusso anche di altri temi, come l’ambiente, il clima, il territorio e la contrattazione. Chiediamo, come sempre, alle principali forze politiche di ascoltare le nostre proposte che sono completamente focalizzate sul sociale e sulla crescita del mondo lavorativo”.

Il tema del lavoro, si sa,  è centrale nell’operato della CGIL: di recente è stata resa pubblica l’elaborazione sui dati dell’occupazione per quanto riguarda il Lazio e i numeri non sembrano essere incoraggianti.  Nel 2022 si sono registrate quasi 2 milioni di cessazioni, il 17,5% in più rispetto al 2018: “Abbiamo evidenziato una certa stagionalità delle cessazioni – ha spiegato Di Cola – nell’ultimo trimestre se ne registrano di più rispetto al resto dell’anno. In linea generale comunque, le persone coinvolte nelle cessazioni sono aumentate rispetto agli anni passati e questo fattore non è positivo”.

La causa principale delle cessazioni resta la scadenza dei contratti a tempo determinato, aumentano però anche le dimissioni volontarie e i licenziamenti: “C’è molta sfiducia nel mondo del lavoro e per quanto riguarda la nostra economia – ha sottolineato ancora Di Cola – la precarietà resta la piaga da combattere e dobbiamo farlo con urgenza e con tutti i mezzi a nostra disposizione. Un punto su cui ci stiamo spendendo molto è poi quello che riguarda l’occupazione femminile: il tasso di inattività delle donne è più elevato rispetto agli uomini nel 45,2% dei casi per motivi familiari, contro il 3,9% degli uomini”.

La forma prevalente di assunzione, dunque, rimane il contratto a tempo determinato con il 68%; l’indeterminato, invece, al netto delle trasformazioni rimane stabile al 15%. Sono leggermente in crescita  i contratti di formazione lavoro, i contratti di inserimento lavorativo e il lavoro autonomo nello spettacolo.

Ospite in collegamento Gianluca Carrabs, project manager e curatore della mappa “L’Italia del Tartufo”.

L’oro del bosco diventa un vero e proprio attrattore turistico grazie al progetto di Typimedia Editore  “L’Italia del Tartufo”. Un mappa crossmediale di 30 percorsi e altrettanti eventi previsti per i 2023: un progetto che Typimedia ha realizzato in collaborazione con ACI – Automobile Club Italia e che racconta sulla carta e sul digitale tutte le manifestazioni delle città che hanno sposato un’eccellenza della nostra tavola.

“Chi consulterà questa mappa – ha spiegato il curatore e project manager, Gianluca Carrabs – avrà la possibilità di conoscere l’Italia del Tartufo attraverso fieri nazionali, festival, sagre e mostre di mercato. Parliamo di un prodotto tutelato dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità e questo progetto ha proprio l’obiettivo di esplorare le vetrine più importanti di questa eccellenza”.

“Abbiamo censito e creato – ha continuato Carrabs – un unico sentiero del gusto del tartufo del Bel Paese. Un prodotto non esclusivo di alcune località specifiche, ma un patrimonio di tutto il territorio italiano. Un fungo ipogeo, simbionte, stagionale, presente tutto l’anno, in tutta Italia, nelle sue nove varietà edibili. Certamente ci sono realtà che lo valorizzano da cento anni, altre solo ora hanno colto il suo valore, ma è indiscutibile che parliamo di un’eccellenza che crea un’economia sostenibile reale nelle nostre aree interne”.

L’originalità di “Tartufo 2023. Trenta tappe per trenta eventi”risiede anche nel format: MapMagazine è la mappa che si legge come un giornale, innovativa nella formula e nell’approccio crossmediale: dalla carta al web grazie ai QR code che consentono l’accesso a contenuti esclusivi. Come ha spiegato l’Editore di Typimedia, Luigi Carletti, “La mappa dell’Italia del tartufo anticipa di pochi mesi la Guida di Typimedia che uscirà in estate per raccontare tutte le città, i paesi e i borghi italiani che hanno fatto del tartufo un eccellente ambasciatore del territorio”.

L’economia agroalimentare italiana è un vero e proprio valore aggiunto e sono gli stessi numeri a dimostrarcelo: “Il parmigiano Reggiano è il prodotto più esportato nel nostro paese – ha sottolineato ancora Carrabs – e anche il vino, dopo un periodo di lieve discesa si sta riprendendo. È necessario che questo settore venga valorizzato e si percepisca che può essere un vero e proprio volano per la nostra economia: bisogna fare squadra, contribuire a far crescere la filiera agroeconomica e soprattutto combattere la contraffazione”.

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