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Roma di Giorno – Puntata di lunedì 13 Marzo 2023

Roma di Giorno con Elisa Mariani – Puntata di lunedì 13 Marzo 2023

Ospite in collegamento Andrea Castano, “Odissea Quotidiana”.

Roma continua ad imperversare nel caos per quanto riguarda i trasporti: disservizi, tratte cancellate, servizi inesistenti. Muoversi nella Capitale, dunque diventa sempre più difficile. E quali sono le conseguenze? Ovviamente traffico ancora più congestionato, romani che trascorrono le loro giornate in fila e qualità dell’aria sempre peggiore. Eppure parliamo di un servizio, quello dei trasporti, che dovrebbe essere basilare in ogni grande metropoli che si rispetti, a maggior ragione se parliamo della Capitale d’Italia. Come verrà gestito il più grande evento degli ultimi anni nel 2025? Ovviamente parliamo del Giubileo, un appuntamento che porterà milioni di fedeli da tutto il mondo, ma anche da tutta Italia: ebbene come potranno muoversi in questa (vera e propria) giungla?

Ma andiamo per ordine: come racconta Andrea Castano nel suo blog Odissea Quotidiana, la metro A potrebbe chiudere ad agosto: “L’obiettivo è accelerare sui lavori di sostituzione dell’armamento della tratta Anagnina- Ottaviano – ha spiegato – e guadagnare tempo per avviare i cantieri della tratta Ottaviano- Battistini”.  L’ipotesi, già paventata poco meno di un mese fa, è stata nuovamente sottolineata nell’ambito della Commissione Mobilità, convocata proprio in seguito ai frequenti guasti della Linea A. “I lavori – ha continuato Castano – erano iniziati a luglio dell’anno scorso e sono giunti a circa un terzo dei 32.154 metri di binario da cambiare. Considerate le dimensioni anguste delle gallerie , è plausibile che il ritmo dei lavori rallenti sulla successiva tratta Colli Albani- Flaminio”.

A questo elemento si aggiunge anche l’urgenza di sostituire l’armamento della tratta Ottaviano-Battistini, intervento che prevede un finanziamento di 31  milioni di euro, attraverso il DPCM Giubileo: considerati questi elementi, dunque, ecco spiegato perché diventa indispensabile chiudere la Metro A ad agosto.

Altro problema, non da poco conto, risulta poi essere ATAC: i numeri parlano chiaro, il 2022 è stato l’anno peggiore in termini di “vetture equivalenti”. Un quadro che genera ancora più rabbia se pensiamo che il Comune ha fatto, invece, il 100%: “Attraverso diversi bonus e qualche subaffido, che vale circa un 3,6% in più, il Comune di Roma non presenta numeri negativi. – ha spiegato ancora Castano – Tra le altre cose, Atac sembrerebbe essere in autogestione. Dovrebbe spettare al Comune decidere quanti km l’azienda deve percorrere ogni anno, ma questo spesso si adatta alle capacità di Atac stesso e non alle esigenze dei cittadini. Gli obiettivi, da come abbiamo avuto modo di constatare, sono sempre più al ribasso”.

Di questo passo, quindi, spostarsi a Roma diventerà sempre più difficile e i cittadini, come dimostrano le centinaia di testimonianze, sono sempre più sconfortati. Si parla fin troppo di risparmio energetico, educazione al minor consumo e spreco, tutela dell’ambiente: ma come applicare questi (nobilissimi) principi in una città come Roma?

Ospite in collegamento Claudia Taccani, responsabile area legale di OIPA.

Il comune di Roma, attraverso gli Assessorati all’Ambiente e alle Politiche Sociali, hanno comunicato l’intenzione di incentivare e portare a termine un progetto che prevede il coinvolgimento di canili comunali e centri di ricovero per anziani. A renderlo noto l’OIPA, Organizzazione Internazionale Protezione Animali, che ha accolto l’iniziativa con estremo entusiasmo.

I centri di ricovero per anziani adotterebbero, quindi, un amico a quattro zampe direttamente dai canili e gattili comunali: “Un’iniziativa che migliorerebbe di gran lunga la qualità di vita di entrambi – ha sottolineato l’avvocatessa Claudia Taccani, responsabile dello sportello legale OIPA – adottare un cane anziano apporta benefici incredibili dal punto di vista emotivo e relazionale, specialmente se a farlo è una persona anziana che potrebbe prendersene cura con tutto l’amore possibile”.

L’Oipa ha però chiarito che deve essere necessario attivare “tutte le garanzie del caso”: “Ci auguriamo che l spese medico-veterinarie siano a carico delle casse comunali e non siano previste delle mere agevolazioni come abbiamo letto nella memoria di Giunta” – ha sottolineato ancora la Taccani. Quello dei canili è un problema che fa discutere in maniera accesa ultimamente: secondo una recente ricerca, sarebbero diverse le strutture irregolari e addirittura con bilanci “gonfiati”: la cifra sprecata, calcolata dalla Corte dei Conti, è ingente, più di 27 milioni di euro. Alcune strutture, tra le altre cose, non verserebbero in condizioni ottimali: “ – ha sottolineato ancora Claudia Taccani – .

Un impegno, quello di OIPA, che non si arresta ormai da tantissimi anni: battaglie per la salvaguardia degli ambienti naturali (che proteggono dunque anche le diverse specie e l’ecosistema), campagne contro l’abbandono e lo sfruttamento degli animali, ma anche aiuti concreti contro paesi colpiti da tragedie e calamità naturali: “Da circa un anno aiutiamo nel concreto l’Ucraina e di recente anche Turchia e Siria , martoriate dal tremendo terremoto che le ha colpite – ha raccontato la Taccani – tutti possono contribuire facendo delle piccole donazioni o unendosi alla nostra grande squadra. Purtroppo anche in queste terribili circostante gli animali soffrono e le immagini che potete trovare sul web lo dimostrano bene. Aiutarli come possibile è la nostra missione”.

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