Home NOTIZIE ATTUALITÀ Val d’Ala, baraccopoli a ridosso della stazione. Situazione igienica a rischio

Val d’Ala, baraccopoli a ridosso della stazione. Situazione igienica a rischio

A Val d’Ala c’è un tratto “fantasma”. Lungo la pista ciclabile si vede immediatamente una baraccopoli dove chi ci vive ha architettato case in lamiera, legno e teli con panni stesi ovunque e cumuli di rifiuti.

“L’insediamento abusivo di via Val D’Ala è sorto più di un anno fa di fianco all’entrata della stazione, a pochi metri dalla scuola primaria di via Val Maggia e di fronte a diverse abitazioni” – dicono i promotori della petizione online che è rivolta al sindaco, al municipio e al comandante dei vigili. Chiedono lo sgombero della baraccopoli perché la situazione “è ormai nel degrado totale con rischio sanitario per le persone che vi vivono, per i bambini della vicina scuola e per chi vive nei paraggi o frequenta il vicino parco dove i nomadi – si legge nel testo della petizione – si lavano e spesso fanno i loro bisogni”.

Sono state avanzate anche richieste a piazza Sempione e a Campidoglio e Piazza Sempione: “Bisogna trovare una sistemazione dignitosa per i nomadi che vivono nella baraccopoli, bonificare la zona e aumentare l’illuminazione di tutta l’area.”

Ciò che potrebbe allentare un po’ questo fenomeno sarebbe l’apertura della stazione Val d’Ala che era stata inaugurata nel 2009 e resa attiva nel settembre successivo. Per circa cinque anni è rimasta al servizio degli utenti, dopo di ché nulla più.