Il neo presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, eletto ieri con un distacco di 20 punti percentuali sugli inseguitori, in un’intervista rilasciata a Leggo ha invitato a una riflessione sull’astensionismo che nel Lazio ha raggiunto vette record domenica e lunedì: “A urne chiuse e risultato acquisito la prima cosa che voglio dire è che il dato sull’affluenza deve portare a una profonda riflessione sul rapporto tra la politica, le istituzioni e i cittadini”.
Ha aggiunto Rocca sempre in merito al calo dell’affluenza alle urne: “Il calo della partecipazione è una tendenza che va avanti da troppi anni, non solo in Italia peraltro. Ecco perché il peso della responsabilità di questa vittoria per me è doppio”. Nel Lazio appena il 37,2% degli aventi diritto si è recato alle urne per esprimere la propria preferenza.
Assicura poi Rocca: “Occorre infondere nuova fiducia e riportare le persone a una partecipazione democratica più attiva. La qualità della vita dei cittadini del Lazio sarà la mia priorità. Sarò davvero il Presidente di tutti. Sono sicuro che trasformeremo questa regione, riavvicinandola ai reali bisogni e alle esigenze delle persone e del territorio”.
Sulla sanità, ha precisato il neo presidente della Regione Lazio: “Intendo seguirla molto da vicino, iniziando dall’abbattimento delle liste d’attesa per le visite specialistiche e razionalizzando la gestione dei posti letto nelle strutture pubbliche e private accreditate. Non possiamo più tollerare che ci siano pazienti buttati per terra nei pronto soccorso o su barelle usate come posti letto”.
G.
