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Civitavecchia, pescatori di frodo in trasferta a Santa Severa: bloccati 4 sub con 10mila ricci di mare

Ancora pescatori di frodo in trasferta sulle coste del Lazio a caccia di ricci di mare. La scorsa notte gli uomini della Capitaneria di porto di Civitavecchia hanno fermato in autostrada quattro pescatori abusivi di origine pugliese, che avevano razziato il litorale di Santa Severa di ben 10mila ricci di mare.

I quattro sub sono stati individuati mentre raccoglievano i ricci di mare alle 2 di notte durante un lungo appostamento lungo il litorale del Comune di Santa Marinella, in località Santa Severa. 

Fermati al casello di Torrimpietra: in auto oltre 10mila ricci di mare

Recuperato il bottino e caricato in auto i pescatori di frodo sono partiti a tutta velocità verso il casello di Santa Severa dove hanno imboccato l’autostrada in direzione sud. I quattro sono stati poi fermati al casello di Torrimpietra da due pattuglie della Guardia Costiera e della Polizia Stradale.

A bordo dell’auto sono stati rinvenuti ed immediatamente sequestrati più di 10mila ricci di mare, contenuti in sei casse e tutta l’attrezzatura subacquea utilizzata. Ai quattro soggetti sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 16mila euro per pesca di frodo di ricci di mare.

Gli echinodermi, ancora vivi e vitali, sono stati successivamente rigettati in mare, tramite un’unità navale della Capitaneria di porto di Civitavecchia, arginando in tal modo ulteriori danni al delicato ecosistema marino della costa interessata. 

“L’intensa attività di vigilanza della Guardia Costiera – commenta il Direttore Marittimo di Civitavecchia, Contrammiraglio Filippo Marini – si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno, nell’intento di salvaguardare l’ambiente marino e tutelare gli operatori che, autorizzati, esercitano, legittimamente e nel pieno rispetto delle risorse, la pesca del riccio di mare”. (eg)