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Zelensky a Sanremo 2023, l’imitazione di Maurizio Crozza: “Il videomessaggio che non vedrete al Festival”

Maurizio Crozza, il famoso conduttore dalla satira irriverente, torna con il suo programma Fratelli di Crozza, trasmesso dalla rete televisiva NOVE a partire dal 24 febbraio. In questa nuova edizione, Crozza non perde l’occasione di imitare le figure più in vista della politica e della cronaca attuale.

Crozza, famoso per le sue imitazioni mozzafiato, si concentra su uno dei temi più discussi dell’ultimo periodo: il “discorso” del presidente ucraino Zelensky letto da Amadeus sul palco di Sanremo. Il conduttore esplora anche il caso di Alfredo Cospito e le polemiche sollevate dal deputato Giovanni Donzelli.

Crozza imita Zelensky: “Per vincere la guerra serve Donzelli”

Il personaggio del Padrino che commenta l’arresto di Matteo Messina Denaro e del Ministro Nordio, ha fatto parlare di sé sui social, facendo esplodere il fenomeno Crozza. Il conduttore si cimenta ora in un’altra performance di successo: Zelensky che commenta ironicamente il caso Cospito e l’intervento di Donzelli.

“Amico Amadeus, amici di Rai 1, noi vi chiediamo una cosa che solo voi italiani potete darci” recita il videomessaggio. “La Germania ci dà i carri armati, gli Stati Uniti danno i missili, ma a noi servono testate. La più grande testata ce l’avete voi, Donzelli. Io una testata così non l’ho mai vista. Butti tre Donzelli in Russia, vinci guerra. Ci servono tre Donzelli. Non ne avete tre? Dateci il coinquilino.”

La Rai ha ufficialmente annunciato che sul palco di Sanremo non ci sarà nessun videomessaggio da parte del presidente ucraino Zelensky. Non ci sarà neanche un collegamento video. Le spiegazioni della Rai sono arrivate solo in seguito, smentendo il fatto che la Rai si sarebbe rifiutata di trasmettere un suo intervento video o audio.

Stefano Coletta, Direttore del “Prime Time”, e Amadeus, Direttore artistico del Festival, hanno dichiarato di essere stati contattati dall’Ambasciatore dell’Ucraina a Roma per far leggere un testo scritto del presidente Zelensky, come comunicato ufficialmente dalla Rai.

(sg)