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Fernanda Wittgens, la sua storia nel film con Matilde Gioli: stasera martedì 31 gennaio in tv

Stasera martedì 31 gennaio su Rai 1 verrà trasmesso in prima visione assoluta il film televisivo “Fernanda”, ispirato alla storia di Fernanda Wittgens. La direttrice della Pinacoteca di Brera che durante il fascismo riuscì prima a salvare opere d’arte e ad aiutare gli ebrei in pericolo a fuggire oltre i confini. A dare il volto e la voce alla donna che con coraggio eroico riuscì nell’impresa è Matilde Gioli.

Fernanda Wittgens, la sua storia

Fernanda Wittgens nasce a Milano il 3 aprile 1903 e si avvicina all’arte fin da piccola grazie al padre che la porta a visitare i musei insieme ai suoi sei fratelli. Si laurea a pieni voti in Lettere e dopo un periodo in cui insegna storia dell’arte nei licei, incontra Ettore Modigliani, direttore della Pinacoteca e soprintendente alle Gallerie della Lombardia e viene assunta a Brera diventando in poco tempo assistente di Modigliani che la chiama “la piccola allodola”.

Il direttore però viene allontanato per antifascismo. Modigliani essendo ebreo, una volta entrate in vigore le leggi razziali del 1938 va incontro alla revoca di ogni incarico, al confino e a persecuzioni. Fernanda continua il percorso tenendo sempre informato il suo maestro. Fino a quando Fernanda Wittgens vince il concorso e diventa direttrice della Pinacoteca di Brera.

Fernanda, il coraggio di mettere in salvo ebrei e dei capolavori

Fernanda Wittgens è stata prima direttrice della Pinacoteca di Brera e tra le prime donne in Europa a ricoprire un ruolo così prestigioso. A Fernanda e al suo coraggio si deve la sopravvivenza dei capolavori ospitati nella galleria milanese, del Cenacolo Vinciano e, soprattutto, la salvezza di molti ebrei e perseguitati dal regime nazifascista.

Fernanda Wittgens non è stata solo una donna “diversa” e come tale osteggiata dal clima sociale e politico dell’epoca – tra gli anni ‘20 e ‘30 del secolo scorso – ma anche una donna che ha dovuto prendere decisioni coraggiose e rischiose, che l’hanno trasformata, suo malgrado, in un’eroina.

Durante gli anni della guerra, la Wittgens si è prodigata ininterrottamente per aiutare amici e conoscenti ebrei a trovare un rifugio oltre confine per sfuggire alle persecuzioni razziali e – rischiando la vita – ha messo in salvo anche i “capolavorissimi”, come lei li chiamava, ossia quei dipinti che al di là della esperienza estetica custodivano la forza delle radici culturali di un paese.

La scelta di Fernanda Wittgens

“Sarebbe troppo bello essere intellettuali in tempi pacifici, e diventare codardi, o anche semplicemente neutri, quando c’è un pericolo”, scrive la stessa Fernanda in una lettera accorata dal carcere alla madre, rivelando la sua scelta etica. Una scelta condivisa con altri cittadini impavidi che, nell’Italia oppressa da una guerra devastante, avvertirono il dovere di partecipare alla Storia, forzandone il corso che pareva consegnare la civiltà alla barbarie.

Il cast del film Fernanda, in prima tv martedì 31 gennaio

Dal 2014 Fernanda Wittgens è una Giusta tra le Nazioni e il film tv, attraverso il racconto della sua vita esemplare, offre ancora una volta l’occasione di ricordare la Resistenza, il coraggio dell’impegno civile, il difficile cammino dell’affermazione femminile e di come l’arte e la bellezza parlino al cuore delle persone e custodiscano un valore salvifico, in un capitolo della nostra memoria collettiva ancora inedito.

Oltre a Matilde Gioli che nel film tv di Maurizio Zaccaro interpreta Fernanda Wittgens, nel cast del film troviamo anche Eduardo Valdarnini, Maurizio Marchetti, Valeria Cavalli, Francesca Beggio e Lavinia Guglielman.

“Fernanda” è una coproduzione Rai Fiction – Red Film, prodotta da Mario Rossini, in onda martedì 31 gennaio alle 21.25 in prima tv su Rai 1. (eg)