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Avrebbero chiuso le pazienti a chiave nelle stanze, le avrebbero legate ai letti o alle sedie con le lenzuola. Le avrebbero umiliate, picchiate, minacciate e offese approfittando della loro età avanzata e della loro disabilità. È uno scenario agghiacciante quello che emerge dagli atti dell’indagine al termine della quale la magistratura foggiana ha emesso 30 provvedimenti cautelari.
abr/gsl