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Roma, tentano di portare nel campo rom uno scooter rubato e i complici un’auto: 5 denunciati

Attimi di tensione nel pomeriggio di ieri domenica 15 gennaio davanti al campo rom di Via Salviati a Roma quando i caschi bianchi di presidio all’ingresso del campo, hanno deciso di procedere al controllo di un motoveicolo poi risultato rubato. Gli agenti, insospettiti dall’atteggiamento di due ragazzi che tentavano di introdurre il mezzo da un accesso irregolare del campo, sono intervenuti. A difesa dei ragazzi sono arrivate altre tre persone stavolta su un’auto risultata poi rubata.

Durante gli accertamenti, che sarebbero stati rallentati dal mancato accesso alla banca dati della motorizzazione, i cinque hanno tentato di sottrarsi alle operazioni di fermo di polizia giudiziaria, rese possibili dall’arrivo di altre pattuglie dei gruppi Spe e Tiburtino. Tra i cinque deferiti all’autorità giudiziaria per ricettazione, una donna e quattro uomini, già noti alle forze dell’ordine, un cittadino del Gambia che aveva da poco finito di scontare diversi anni di reclusione negli Stati Uniti.

“Ennesimo episodio che dimostra la delicatezza del lavoro che quotidianamente svolgiamo su strada e che non merita di essere gestito con approssimazione” dichiara Marco Milani segretario romano aggiunto del Sulpl (Sindacato Autonomo Lavoratori Polizia Locale). “Accesso alle banche dati, strumenti di autotutela e pattuglie di rinforzo pronte ad intervenire con rapidità – prosegue Milani – dovrebbero essere la norma per chi opera nel garantire sicurezza mentre invece ci troviamo ancora ad assistere a problemi di accesso alle banche dati, agenti disarmati e personale dei gruppi speciali distolti in attività di vetrina nelle piazze del centro. Un plauso ai colleghi che nonostante le difficoltà hanno svolto egregiamente il loro lavoro, ma una legge di riforma della categoria ed ancora prima una riorganizzazione del Corpo, si rendono improcrastinabili. Le Polizie Locali meritano tutele ed attenzione”. (eg)