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DALLA CONSULTA AL TAR: CHE FINE HA FATTO LA COSTITUZIONE? (con Avv. Augusto Sinagra)

Ospite della puntata: Prof. Avv. Augusto Sinagra, ex magistrato.

Durante l’udienza alla Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale, che si è svolta in un clima teso e con la richiesta quanto meno provocatoria di indossare le mascherine, il Prof. Sinagra ha sollevato dubbi su possibili conflitti di interesse di alcuni giudici, e per tutta risposta gli è stata tolta la parola. Non è un bel modo di fare, oltretutto non gli è stato solo impedito di parlare, gli hanno precluso di depositare un’istanza scritta di rinvio, per potere avere conoscenza di quanto le altre parti presenti nell’interesse di altri intervenienti avessero dedotto sul punto.

Gli è stato precluso di spiegare le ragioni di un rinvio in attesa della decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea a titolo di interpretazione pregiudiziale della efficacia perdurante o meno del Regolamento n. 507/2006/CE.

Così pure gli è stato precluso di spiegare le ragioni di opportunità di un rinvio che avesse consentito anche di valutare la seconda Ordinanza n. 118 del 7/12 settembre 2022 del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia.

Nel merito la consulta ha stabilito che l’obbligo vaccinale nel periodo pandemico rispetta la costituzione, eppure come sottolinea il prof. Sinagra era una decisione tra la vita e la morte, perché in questo paese per poter lavorare e mantenere la propria famiglia si è chiesto di rischiare la vita sottoponendosi ad un’iniezione tanto inutile per fermare il contagio, quanto pericolosa perché può dare effetti avversi gravi e perfino gravissimi, inclusa la morte.

Il prof. Sinagra ha scritto una lettera aperta alla Presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra

LETTERA APERTA ALLA PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE

Egregia Signora, all’udienza del 30 novembre scorso lei mi ha tolto la parola impedendomi il compiuto svolgimento delle mie difese. Ciò lei ha fatto non curante della doverosa attenzione nei confronti di un anziano Avvocato, già Professore Ordinario nelle Università dal 1980. L’ Ufficio di Presidente della Corte costituzionale o il contingentamento dei tempi dell’udienza, non sono esimenti. Ma tutto ciò non mi importa.

Non ho certo bisogno del suo “consenso” per essere quel che sono e come sono.                             

Anzi, la sua decisione mi ha gratificato perché ha reso palese a tutti che mi può essere “tolta la parola” ma nessuno potrà mai togliermi la dignità. Neppure il Presidente della Corte costituzionale.                 AUGUSTO SINAGRA

Nelle scorse puntate c’è stato ospite l’avv. Iapichino che con altri colleghi e diverse associazioni ha portato avanti l’indagine sugli Psur e i rapporti di sicurezza dei vaccini, in particolare l’Aifa ha recentemente ammesso al TAR di non possedere tali rapporti. I legali delle Associazioni sono stati brillantemente coadiuvati proprio dal prof. Sinagra che nell’intervista commenta la gravità della situazione.

Cosa ne pensa dell’ultimo spot governativo per la nuova campagna vaccinale anti-Covid e per l’influenza stagionale? E della posizione del governo rispetto ai vaccini anti covid?

Lo spot governativo per la nuova campagna vaccinale anti-Covid e per l’influenza stagionale vede una numerosa famigliola che festeggia l’anziana nonnina che tutto il parentado vuole proteggere. Lo spot governativo conclude dicendo di consultare anche il medico di fiducia.

Senonché il nuovo codice deontologico dei medici in preparazione a cura della Federazione degli Ordini dei Medici dispone che il medico non può negare la “scientificità” dei cosiddetti “vaccini”, non può far cenno ai pazienti degli eventi avversi anche letali e se vi è una campagna di “vaccinazioni” hanno tutti l’obbligo di partecipare e di iniettare questi medicinali pericolosi in termini di sicurezza e di efficacia e che, com’è noto, non impediscono il contagio.

Onde per cui l’invito al parentado della nonnina di consultare il medico di fiducia, è il più grande inganno e ipocrisia prodotta dal governo della nota Signora della Garbatella.

Passi per la presa per il culo ma consentire, anzi volere che la strage causata dai “vaccini” prosegua e si accresca è cosa ascrivibile al codice penale e alla complicità in omicidio plurimo da parte di chi consente e vuole la strage.

Per migliori chiarimenti e spiegazioni rivolgersi alla Corte costituzionale.

Noi lo avevamo anticipato in tempi non sospetti: su covid, vaccini e restrizioni non c’è stato nessun cambio di marcia. Il ministro Schillaci dice mai più obbligo, come se bastasse questo per dire è tutto a posto! Ma se, per esempio, cade il governo e torna il PD? Non una parola sulla decisione della consulta né sulla confessione di Aifa al Tar e i sanitari reintegrati vengono discriminati.

Il G20 ha proposto il green pass per sempre per viaggiare e controllare lo stato vaccinale. Non solo si è teorizzato un nuovo paradigma: invece che curare i malati, costa troppo perché ormai siamo 8 miliardi, si interviene vaccinando i sani con farmaci a Mrna.

Infine una notizia che non fa notizia ma che rende bene l’idea di che cosa sono i social network e di come siano liberi non solo di agire al di sopra della legge, ma anche di condizionare pesantemente la libertà di pensiero e di espressione, arrivando a manipolare gli utenti e ad imporgli quello che il social vuole.

«Viola i diritti d’autore della Fifa World Cup». Facebook, o meglio Meta, ha così censurato la pagina della parrocchia della Resurrezione nel quartiere Borgoratti di Genova. Il motivo? Trasmetteva la messa in diretta streaming! Il parroco don Paolo Marrè Brunenghi aveva lanciato l’iniziativa con lo scopo di portare la parola di Dio nelle case dei fedeli più disagiati (disabili, anziani, malati, semplicemente cittadini impossibilitati a uscire di casa), riscuotendo un certo successo con più di 800 iscritti alle attività on-line.

Don Paolo è perplesso: “L’appuntamento è nei giorni feriali, di solito alle 18. Ed è inutile aggiungere che non si parla di partite di calcio. Ma ho dovuto scrivere che non sarebbe andato online fino a nuovo ordine, e l’ho fatto con tristezza perché so quanto l’iniziativa sia apprezzata”. (da La Verità del 7 dicembre 2022)”.