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Ciao Darwin, il caso del concorrente ferito durante la trasmissione: assolti 4 imputati

Foto Messaggero

Il tribunale monocratico di Roma ha deciso per le quattro persone a processo per quanto riguarda il concorrente della trasmissione “Ciao Darwin” rimasto ferito fino a perdere l’uso delle gambe.

Il concorrente Gabriele Marchetti, 54enne all’epoca, stava giocando e svolgendo un prova con i rulli quando è caduto riportando gravi ferite e, in seguito, rimanendo tetraplegico.

Il giudice, alla fine della camera di consiglio, ha fatto cadere le accuse con la formula “perché il fatto non sussiste”.

Tra gli altri, due rappresentanti della società Rti, produttrice della trasmissione in onda su Canale 5. Nel marzo scorso la Procura era riuscita ad ottenere il rinvio a giudizio per le accuse, a seconda delle posizioni, di lesioni personali gravissime e violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Il gup aveva mandato a processo Sandro Costa e Massimo Porta, tutti e due di Rti, Massimiliano Martinelli, dirigente della società che si procurava l’attrezzatura e Giuliano Giovannotti della società che selezionava i concorrenti della trasmissione.

“Nel saltare da un rullo ad un altro”, Marchetti perse l’equilibrio perché la superficie era scivolosa per rendere ancora più difficile la prova per ciascun concorrente. Infatti cadde “nella intercapedine tra i due rulli”.

Il concorrente della trasmissione però precipitò  in una vasca con dell’acqua ma la profondità era di “appena 1,09 metri”. Uno spazio troppo poco profondo, “evidentemente non sufficiente a garantire la possibile caduta in sicurezza”, scrive il rappresentante dell’accusa.

Marchetti riportò gravi ferite: lo schiacciamento di due vertebre, una lesione al midollo e quest’ultima gli impediva di respirare. L’uomo, sottoposto ad delicato intervento chirurgico, presentò un quadro clinico gravissimo. A causa delle lesioni è rimasto paralizzato “agli arti superiori ed inferiori”.