Home NOTIZIE ATTUALITÀ Esquilino, necessario un “piano mobilità” per gli attraversamenti e i semafori

Esquilino, necessario un “piano mobilità” per gli attraversamenti e i semafori

Serve un piano mobilità all’Esquilino e non è la prima volta che ci si interessa a questo tema. Molti degli attraversamenti infatti non garantiscono la sicurezza dei pedoni.

A novembre è stato presentato un atto con cui si richiede di togliere cassonetti e altri arredi che in qualche modo impediscono la visibilità e causano incidenti.

“Abbiamo intenzione di proporre una serie di piani per migliorare la sicurezza dei pedoni ed abbiamo deciso di partire dal rione Esquilino perché è quello attraversato dai maggiori flussi di traffico” ha detto il consigliere democratico Niccolò Camponi. Il quartiere è molto trafficato e le auto, “in arrivo dalla Casilina e dalla Prenestina, prendono Porta Maggiore e poi Via Statilia in direzione Colombo. Per non parlare del traffico che si sviluppa intorno alla stazione Termini”.

Il rione, essendo sempre molto trafficato, rischia di avere zone dove i pedoni purtroppo non si sentono tranquilli a percorrere le strade. Una soluzione alla questione degli attraversamenti pedonali poco visibili è quello di realizzarli con materiale indelebile e “rivederli in modo che possano terminare il percorso su marciapiedi muniti di accesso per disabili”.

Una zona particolarmente pericolosa è quella di Porta Maggiore dove, si suggerisce, la risincronizzazione del semaforo. Poi c’è anche la zona di piazza Vittorio dove lì c’è un “un incrocio ad oggi privo di illuminazione, nei pressi di via Foscolo”.

“Per evitare il ripetersi di episodi come quello di cui è stato vittima il professor Visentin – ha detto Camponi – investito mentre attraversava sulle strisce, pensiamo sia il caso di ripensare la viabilità di tutto il rione che, come detto, è tra i più trafficati. E non è un caso che, anche in un recente incontro con la presidente, chi vi abita abbia indicato tra le priorità da affrontare, proprio quello della sicurezza stradale”.