Un trentacinquenne di Roma, ossessionato dall’idea che la moglie potesse avere un amante, ha installato un gps nell’auto della donna con l’intenzione di seguire i suoi movimenti. E il pomeriggio del 6 agosto ha trovato la macchina a casa del presunto amante.
L’uomo in questione era una persona vicina al marito, che senza pensarci si è presentato dal rivale in amore armato di mannaia. E con quella l’ha colpito più volte, lasciandolo in una pozza di sangue. La tragedia è stata sventata solo grazie all’intervento di un vicino, allertato dalle urla.
Il marito è poi scappato, lasciando il presunto amante in una pozza di sangue. E’ stato poi arrestato poco dopo, mentre aveva ancora in mano il coltello e aveva la maglietta sporca di sangue. Le accuse per lui erano quelle di tentato omicidio e di porto abusivo di armi: l’indagato ha chiesto di patteggiare una pena di 4 anni e 6 mesi di carcere.
G.
