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Blitz dei Nas in una casa di riposo a Fonte Nuova: lenzuola sporche e cattiva conservazione cibi

Carenze igieniche non solo nel cambio di lenzuola e asciugamani ma anche nella conservazione dei cibi, tenuti insieme agli alimenti per animali. E’ solo una parte di quanto scoperto in una casa per anziani a Fonte Nuova, alle porte di Roma, dai carabinieri di Mentana durante l’ispezione nella struttura con il supporto del reparto specializzato dell’Arma per la Sanità, il Nas di Roma.

Gli ispettori sanitari hanno riscontrato numerose violazioni alla normativa di settore: oltre alla assoluta assenza della certificazione HCCP e di un menù ad hoc per gli anziani ospiti, sono state infatti riscontrate carenze igienico sanitarie, strutturali ed organizzative. Dalla diffusa carenza di igiene con le lenzuola ed asciugamani senza cambio periodico, alla cattiva conservazione dei cibi tenuti accanto addirittura al cibo per cani e gatti, fino alle crepe ed infiltrazioni su pareti e soffitte, oltre ad una irregolare organizzazione degli spazi comuni per i 7 anziani ospiti della struttura. Tutte le violazioni riscontrate sono state comunicate alla Asl Rm5 ed al Comune di Fonte Nuova per i provvedimenti di competenza.

Grave rischio infortuni: stop cantiere e multa da 30mila euro per il titolare

L’ispezione è scattata durante il servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo nei comuni di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova. Con l’impiego dei Reparti Specializzati dell’Arma, i militari hanno controllato anche il rispetto della normativa di tutela dell’ambiente, della sicurezza sui luoghi di lavoro ed una struttura di accoglienza per anziani.

I carabinieri della Stazione di Monterotondo, con i colleghi del Gruppo Tutela Lavoro di Roma, hanno ispezionato un cantiere edile per la costruzione di una villetta monofamiliare in cui hanno riscontrato diverse violazioni alla normativa Sicurezza Luoghi di Lavoro, con situazioni di rischio infortuni così gravi da imporre la sospensione dell’attività di cantiere in attesa degli adeguamenti necessari allo svolgimento delle attività in sicurezza, soprattutto per i lavori in altezza ed il rischio di caduta dall’alto. Gli Ispettori del Lavoro dell’Arma hanno elevato al titolare della ditta sanzioni per circa 30mila euro. (eg)