L’assessore all’Ambiente del Municipio Roma IX, Alessandro Lepidini, si dimette in polemica con la realizzazione del termovalorizzatore a Santa Palomba, territorio al confine tra Roma e Pomezia.
“Mi sono dimesso da Assessore. So di aver scelto di interrompere un percorso positivo – scrive Lepidini su Facebook – fatto in questo primo di attività nell’amministrazione del Municipio, rinunciando quindi a fornire il mio contributo, come allo stesso modo so che questa scelta potrà deludere alcuni. Tuttavia, la mia contrarietà all’inceneritore mi impone ora di impegnarmi in prima persona per contrastare un progetto che considero superato, lontano dagli obiettivi ambientali europei e dannoso per il territorio dove vivo con Astrid e Sibilla. Ed è per il profondo legame con il nostro territorio che ho preso questa decisione. E mia figlia comprenderà un giorno che ci sono principi non negoziabili. L’etica, in fondo, è tutta qui”.
Una scelta condivisa via social che è stata commentata come “seria e coerente”. Anche chi si dichiara a favore del termovalorizzatore manifesta la propria stima per l’ormai ex assessore municipale “per la coerenza con i tuoi principi e le tue idee, una cosa rarissima in politica. Sei davvero una persona seria ed in gamba.
A chiedere che l’amministrazione locale prendesse le distanze dalla scelta del Campidoglio era stato il Circolo Legambiente Agro Romano Meridionale con un post dal titolo “Il silenzio degli innocenti” che a fine ottobre aveva fatto discutere. Erano state infatti ritoccate delle immagini, aggiungendo una zip sulla bocca della presidente del Municipio, del presidente della Commissione Ambiente e dell’assessore all’ambiente municipale, Alessandro Lepidini. A distanza di un mese, Lepidini non solo ha espresso la propria opinione, ma ha scelto anche di lasciare e impegnarsi per contrastare un progetto in cui non crede. (eg)
