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Roma, inseguiti dalla polizia si schiantano contro auto vigili davanti campo nomadi: feriti 2 agenti

Dopo essere fuggiti per chilometri alle pattuglie della Polizia si sono schiantati contro un’auto dei caschi bianchi che piantonavano l’ingresso del campo nomadi di via di Salone a Roma. Due agenti della polizia di Roma Capitale sono rimasti feriti dall’auto con a bordo i ladri protagonisti della rocambolesca fuga per le strade della Capitale.

Tutto inizia all’1.20 della scorsa notte quando è scattato l’allarme antifurto in una farmacia in via Riccardo Billi in zona Anagnina. Sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia di Stato che hanno sorpreso i ladri, almeno due persone, che fuggivano portando via due casse con i soldi presi nella farmacia. E’ partito così l’inseguimento dell’auto una Lancia Delta che si è concluso in via di Salone. I fuggitivi infatti hanno centrato in pieno un’auto della polizia locale in servizio di piantonamento statico, all’ingresso del campo nomadi. I criminali hanno quindi abbandonato auto e bottino e sono fuggiti a piedi. Sono attualmente in corso le ricerche dei ladri. Gli agenti della municipale che si trovavano in auto al momento dell’impatto sono stati trasportati in codice giallo all’ospedale Sant’Andrea e dimessi entrambi con 7 giorni di prognosi. 

Sulpl: “Basta piantonamenti di facciata davanti ai campi nomadi”

Sull’episodio è intervenuto il Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), in una nota del segretario romano aggiunto Marco Milani. “Da anni ormai – scrive Milani – denunciamo l’inutilità e la pericolosità di quelli che da sempre definiamo piantonamenti di facciata o da operetta, davanti l’ingresso dei campi nomadi. Disporre 4 uomini davanti ad un villaggio di centinaia di persone, legate tra loro da vincoli di parentela e che vedono un’elevatissima percentuale di vissuto criminale importante tra gli abitanti, equivale solo a fare uno squallido effetto vetrina, con il solo risultato di mettere a rischio l’incolumità dei lavoratori, troppo spesso oggetto di sassaiole ed aggressioni e da oggi, purtroppo, anche investimenti”.

“Da circa due anni poi, – prosegue il Sulpl – contestiamo a dirigenza e Comando, la pessima gestione del gruppo SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale) e la sua ormai cronica assenza dai suoi compiti istituzionali di assiduo controllo e prevenzione dei fenomeni criminali e di disagio sociale all’interno dei campi nomadi ma purtroppo qualcuno, nella propria crociata contro i gruppi speciali, in passato fiori all’occhiello del Corpo, continua ad impiegare queste storiche professionalità nella guerra ai venditori d’acqua delle piazze del centro. Nel rivolgere i nostri migliori auguri di pronta guarigione ai colleghi feriti, lanciamo gli ennesimi appelli affinché episodi, come questa tragedia sfiorata, non abbiano a ripetersi: Al Sindaco Gualtieri, affinché torni a dotare il Corpo delle gestioni capaci che pure merita ma anche e soprattutto al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, affinché il suo governo affronti in fretta il tema delle Polizie Locali d’Italia, riconoscendone agli appartenenti, il contributo quotidiano alla sicurezza e sopratutto le tutele di cui godono i loro colleghi di tutte le altre forze di Polizia” concludono dal sindacato. (eg)