Home PROGRAMMI A VISO SCOPERTO TEORIA GENDER, RELIGIONE, TRADIZIONE E SCIENZA (con Dina Nerozzi)

TEORIA GENDER, RELIGIONE, TRADIZIONE E SCIENZA (con Dina Nerozzi)

Che cosa è l’omofobia? Che cosa è la transfobia? Che cosa è la “carriera alias” che vogliono inserire nelle scuole? Da quanto tempo hanno iniziato a indottrinare i piccoli studenti e in che modo? Oggi il gender è diventato materia di studio nelle scuole e i transgender tengono lezioni perfino all’università. Però in Inghilterra la tristemente famosa clinica Gender Identity Development Service (Gids) della Tavistock & Portman di Londra verrà chiusa. Ma ci sono voluti più di tre anni, dalle denunce dei pazienti, alle dimissioni dei medici, per arrivare alle prime pagine del Times, per porre fine al furto dell’infanzia e alla mercificazione dei corpi dei minori (cinquemila pazienti nel 2021, erano 250 solo dieci anni prima).

La legge Zan non è passata, ma cosa celava? Cos’è il rapporto Kinsey e da chi è stato finanziato? Fu il dott. John Money, direttore di un Dipartimento di ricerche psico-ormonali della Facoltà di Medicina della Johns Hopkins University di Baltimora, a coniare il termine “identità di genere” e ad eseguire la prima operazione di cambio di genere. Il bambino che vi fu sottoposto decise in seguito di tornare ad essere maschio sottoponendosi ad una seconda operazione.

Viviamo nel tempo, in cui si impone come vero e giusto, non ciò che è verificato tramite il metodo scientifico, ma quello che a priori viene assunto come scienza.

Lo stiamo vivendo con la guerra, in cui c’è un eroe senza macchia il presidente dell’Ucraina Zelensky ed un pazzo psicopatico invasore ovvero il presidente russo Putin. Una narrazione che cancella la storia e i fatti, come se la guerra non fosse iniziata nel 2014. Così il capro espiatorio è diventato il “filo russo”.

Lo abbiamo visto con la pandemia, nel corso della quale, per celare le falsità sparse a piene mani da istituzioni e giornalisti, sono ricorsi alla truffa semantica, etichettando come no-vax persone plurivaccinate che hanno semplicemente rifiutato di fare da cavie alla più grande sperimentazione mai eseguita sul genere umano.

Perché è anche attraverso la modifica del linguaggio che l’immane opera di manipolazione e guerra psicologica raggiunge il risultato. Non è forse quello che accade anche con l’ideologia gender e gender fluid? Si sono inventati il linguaggio neutro, i bagni gender friendly, un numero di generi letteralmente inimmaginabile per una persona della mia generazione. Questo e molto altro in una puntata da non perdere!

 

Dina Nerozzi: medico, specialista in Neuropsichiatria ed Endocrinologia già titolare del Corso in Psiconeuroendocrinologia all’Università di Roma Tor Vergata. Autrice di diversi libri, tra i quali: Il sesso degli atomi – La guerra del gender – L’uomo nuovo dallo scimpanzé al bonobo.