L’avvoltoio degli obitori ha confessato di aver profanato altri 23 cadaveri di donne durante la sua attività di elettricista negli ospedali del Regno Unito. Salgono così a 101 i corpi senza vita profanati da David Fuller, 68 anni, che sta scontando l’ergastolo per aver ucciso due ragazze la 25enne Wendy Knell e la 20enne Caroline Pierce strangolate a pochi mesi di distanza nel 1987 nel sud-est dell’Inghilterra. Oggi giovedì 3 novembre, in un’udienza Fuller ha ammesso di aver abusato sessualmente di altre 23 donne morte negli obitori degli ospedali, incluse 12 penetrazioni sessuali di un cadavere, facendo salire così il numero totale delle vittime a 101. Il 68enne si era già dichiarato colpevole di reati su 78 donne decedute negli obitori del Tunbridge Wells Hospital e nell’ex Kent and Sussex Hospital, tra il 2008 e il 2020.
Gli abusi filmati da David Fuller
La polizia durante la perquisizione domiciliare ha scoperto che l’uomo si era filmato mentre abusava dei corpi nei due obitori dove lavorava alla manutenzione elettrica dal 1989.
Il giudice che l’anno scorso lo condannò per omicidio lo ha paragonato ad un avvoltoio. “Dopo aver ucciso due giovani donne piene di promesse di vita, sei diventato un avvoltoio, raccogliendo le tue vittime tra i morti, nel mondo nascosto degli obitori ospedalieri in cui sei stato lasciato libero di abitare, semplicemente perché avevi una tessera magnetica” disse il giudice Bobbie Cheema-Grubb riporta Cbsnews.
Le prove trovate risalgono al 2008 – quando i dispositivi con fotocamera digitale stavano diventando più diffusi – ma la polizia ritiene che la vera portata dei reati di Fuller potrebbe non essere mai conosciuta. Fuller sarà condannato la prossima settimana dal tribunale centrale penale. (eg)
