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Roma, nel Centro storico i cinema e gli spazi per l’arte in calo del 41%

Le realtà artistiche inoltre sono calate del 41% a fronte di un’invasione del turismo nella Capitale che però non ha un’ampia offerta culturale.

Nella Capitale è diventato facile sedersi ad un tavolo e mangiare, più difficile è godersi uno spettacolo teatrale o un film al cinema o un concerto di musica.

I cinema e gli spazi dedicati all’arte sono calati del 41%. Un crollo che ha investito i cosiddetti templi dell’arte, i teatri, i cinema e le aree per i concerti. Ancor di più sono diminuiti l’artigianato e la manifattura. Vediamo alcuni dati. Al 30 giugno 2022 si contano 8.445 imprese attive nel Centro storico e nello specifico 18.357 nel I Municipio. Un numero in aumento del 4,4% rispetto all’anno 2019. Sempre nello stesso anno le imprese legate al commercio, al turismo e alla ristorazione erano il 45,8% rispetto al totale, ora sono il 43,4%. Un calo di 2,4% tutto concentrato nel comparto del commercio.

Le realtà artistiche inoltre sono calate del 41% a fronte di un’invasione del turismo nella Capitale che però non ha un’ampia offerta culturale.

Dal Campidoglio però arriva l’idea di un futuro ricco di occasioni per la città di Roma. Si parla di un futuro possibile tra gli investimenti garantiti dal Pnrr, il Giubileo, il tentativo di ospitare l’Expo 2030, l’attenzione riversatasi su Roma dai fondi immobiliari internazionali…

«[…] sulla necessità di conservare una dinamica di crescita al più famoso centro storico del mondo, è importante che si concentri l’attenzione istituzionale sfruttando le opportunità offerte dal Pnrr e, in parallelo, i grandi progetti che riguardano il Giubileo ed Expo» ho così specificato il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti.