Il giallo dei vestiti diversi e di chi ha scattato la foto nella quale si vede Hasib Omerovic insanguinato sull’asfalto dopo la caduta dalla finestra dell’appartamento a Primavalle. Sono due punti sui quali la famiglia di Hasib chiede risposte. Lo ha fatto oggi nella conferenza stampa dal titolo “Verità per Hasib!” che si è svolta presso la sala stampa della Camera dei Deputati alla presenza della madre del giovane, dei legali della famiglia Omerovic, dell’Associazione 21 Luglio e dell’onorevole Riccardo Magi che ha presentato una interrogazione parlamentare alla ministra dell’Interno.
E’ proprio Magi ad introdurre i temi più scottanti. Il primo riguarda i vestiti di Hasib. “Perché i vestiti consegnati ai familiari due giorni dopo all’ospedale Gemelli non sono gli stessi vestiti che indossava al momento della caduta?” domanda Magi.
“I vestiti che l’ospedale ha consegnato alla famiglia di Hasib Omerovic sono diversi da quelli che il ragazzo indossava al momento dalla caduta dalla finestra del suo appartamento” ha detto l’avvocato della famiglia mostrando le foto degli indumenti restituiti e sottolineando la differenza con quelli indossati da Hasib nella foto in cui è a terra. Sarebbero quindi diverse sia le scarpe che i pantaloni.
E il secondo quesito riguarda la fotografia dove si vede Hasib dopo essere precipitato da un’altezza di circa 9 metri. “Chi ha scattato quella foto e perché? Quali passaggi ha fatto quella foto prima di arrivare alla famiglia ed essere divulgata?”. Anche in questo caso il legale ha sottolineato che “dagli accertamenti sarà possibile capire se è stata scattata dalla finestra della casa”.
Le condizioni di Hasib: “Uscito dal coma ma ancora grave”
Sulle condizioni cliniche di Hasib Omerovic, è stato annunciato che è uscito dal coma ma è ancora in gravi condizioni. Il portavoce dell’Associazione 21 Luglio durante la conferenza stampa ha spiegato che Hasib è “fortemente sedato e da pochi giorni mostra deboli e intermittenti segni di interazione. Secondo i medici non è possibile stabilire quanto e quali interventi dovrà subire. I tempi comunque saranno estremamente lunghi e complessi”.
Il video girato dalla famiglia in commissariato
L’avvocato della famiglia, Arturo Salerni, ha inoltre detto che l’appartamento di Primavalle è stato sequestrato e che l’indagine non è più contro ignoti. “Ci sono iscritti al registro degli indagati ma non sappiamo chi sono. Le esigenze di riservatezza della Procura non ci consentono di sapere i nomi” ha spiegato il legale. Ha aggiunto che è stato “Consegnato il video girato con il telefonino dalla famiglia il 26 luglio nella caserma di Primavalle nel quale si vedono due poliziotti che dicono di essere intervenuti il giorno prima in casa”.
