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L’Italia alle Final Four di Nations League, ma l’amarezza rimane: “Difficile scavallare dicembre”

ROBERTO MANCINI, CT

Conquistare un posto alle Final Four di Nations League per dimenticare la mancata qualificazione al mondiale è impossibile, ma almeno la vittoria dell’Italia sull’Ungheria ha confermato che il gruppo c’è ancora e che punta a crescere. L’amarezza rimane, sarà cocente a dicembre, intanto gli azzurri si godono il passaggio alla fase finale e molti giovani in rampa di lancio.

Come Raspadori, autore dell’ennesimo gol tra Italia e Napoli. E come Donnarumma, tornato ai suoi standard, altissimi. Sorride Roberto Mancini, ma non troppo, perché il ricordo del Mondiale è sempre in agguato e pronto a rubare un po’ di felicità. Lo ha ribadito lo stesso ct nell’intervista post gara contro l’Ungheria ai microfoni della Rai.

“Molto bene per 70′, gli ultimi 20′ però non mi sono piaciuti. Sono contento, ma nel finale ci siamo fatti schiacciare, dovevamo controllare meglio la partita”, ha detto Mancini. E ha aggiunto: “E’ importante aver raggiunto la Final Four di Nations League, ma purtroppo tutto il resto rimane. Abbiamo rimesso bene in piedi un gruppo dopo quella delusione, ma dobbiamo ancora lavorarci. Ora serve scavallare il mese di dicembre, fino a quel momento sarà difficile”.

E ancora: “Il gruppo comunque è questo, anche se potrebbe aggiungersi qualcuno. Alla nuova Italia stiamo lavorando da un po’ di tempo. Il modulo? Non ho un sistema di riferimento. Si può giocare in qualsiasi modo, basta allenarsi. In tanti sono abituati al 3-5-2, cambia la difesa e qualcosa in attacco visto che i due giocano molto più vicini, è una buona possibilità avere due sistemi di gioco. Quando si vince mi piace in ogni caso”.

Conclude il ct azzurro: “Nel primo tempo abbiamo disputato una grande partita, fatta di palleggio e profondità; non va dimenticato che in avanti abbiamo due ragazzini che, se fra due anni mantengono le loro qualità, o le migliorano, diventano devastanti”.

G.