Le associazioni dei commercianti si sono fatte sentire sul tema della proroga ai tavolini. La scadenza era entro il 30 settembre, data in cui dovevano essere rimossi quelli autorizzati durante la pandemia, adesso sembra che il termine sia spostato alla fine dell’anno.
Tante sono state le lamentele che hanno animato le zone dove questi tavolini si erano espansi, in alcuni casi forse troppo. Non si trovava parcheggio, le vie erano impraticabili, il rumore era costante. Di fatto a Roma più di 6mila esercenti hanno chiesto più spazi durante il Covid, ma quasi il doppio di loro avrebbe messo pedane sulla strada.
Da tempo ormai il I Municipio, zona più colpita da questo problema, sta portando avanti delle dure battaglie contro questi tavolini per cercare di portare nuovamente il decoro al Centro. «C’è il rischio – spiegano dall’amministrazione – di cancellare tutto il lavoro fatto in questi mesi sul versante delle sanzioni. Non c’è soltanto da rispondere alle sacrosante esigenze dei residenti, stanchi del caos: la stagione turistica della Capitale si è allungata anche in periodi un tempo morti e se non miglioriamo il grado di viabilità Roma rischia di essere meno competitiva rispetto ad altre grandi città europee».
