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Monterotondo, si spaccia per il figlio pieno di debiti: anziana consegna 20mila euro a truffatore

“Aiutami mamma ho un debito con le Poste”. Un’altra anziana vittima di una truffa telefonica con il noto escamotage della richiesta di denaro per aiutare un familiare in difficoltà. E’ stato arrestato dai carabinieri di Monterotondo il truffatore 20enne che era riuscito a farsi consegnare ben 9mila euro ed oltre 10mila euro in gioielli e preziosi.

L’allarme lanciato dal genero della anziana vittima

I Carabinieri della Sezione Radiomobile in servizio nel centro storico di Monterotondo sono stati allertati dalla Centrale Operativa per una persona sospetta che usciva dalla casa di un’anziana di 76 anni con alcuni gioielli in mano.

Giunti in pochi minuti a casa dell’anziana vittima, i Carabinieri hanno scoperto che era stato il genero ad aver chiesto aiuto al 112. L’uomo aveva notato, mentre andava a trovare la suocera, una persona che usciva di corsa dalla porta di casa con oggetti in mano e atteggiamento guardingo.

Il malvivente è stato così arrestato, dopo che l’anziana vittima ha raccontato l’ormai noto modus operandi per questo subdolo ed odioso reato, contro una categoria così vulnerabile e indifesa come quella degli anziani.

La telefonata truffa e la consegna di 19mila euro tra contanti e gioielli

Ancora una volta i truffatori avevano contattato la vittima su utenza fissa, presentandosi come un parente bisognoso di denaro ed aggiungendo che di lì a breve si sarebbe presentato a casa una persona di fiducia per ritirare del denaro.

In questo caso la scusa utilizzata dall’interlocutore, che si è spacciato per il figlio della vittima, era la necessità di saldare un debito con le Poste Italiane, al fine di evitare che il Direttore dell’Ufficio Postale procedesse per le vie legali denunciando il figlio debitore. Così, quando il giovane ventenne arrestato ieri si è presentato dalla 76enne, è riuscito a farsi consegnare ben 9mila euro in denaro contante ed oltre 10mila euro in gioielli e preziosi. Questa volta però la tempestività d’intervento dei Carabinieri di Monterotondo ha permesso alla donna di tornare in possesso del maltolto ed assicurare alla giustizia il malvivente, mentre sono ancora attive le ricerche dei suoi complici, compreso l’ignoto interlocutore spacciatosi per figlio.

Truffe agli anziani: terzo arresto in flagranza dei carabinieri di Monterotondo

Quello di ieri è già il terzo arresto in flagranza che i Carabinieri di Monterotondo effettuano da quando il Comando Provinciale di Roma ha istituito un tavolo di osmosi info-operativa e di coordinamento per contrastare questo odioso crimine diffuso sull’intero territorio nazionale. La stessa Compagnia Carabinieri di Monterotondo, su richiesta della Procura della Repubblica di Tivoli, aveva ottenuto dal locale Tribunale una ordinanza di custodia cautelare a carico di un altro pregiudicato del quartiere di Scampia di Napoli, essendo riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine a diverse di queste truffe consumate sull’intero territorio nazionale.

Altri due arresti in flagranza di reato erano stati effettuati, dagli stessi Carabinieri il 10 settembre scorso, grazie ad un testimone che, avendo partecipato agli incontri di sensibilizzazione per prevenire tali reati ai danni degli anziani, tenuti su tutto il territorio dal Comandante della Compagnia di Monterotondo, con la diffusione anche di locandine e volantini informativi sul “modus operandi” dei truffatori, si è insospettito chiedendo l’intervento dei Carabinieri. (eg)