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Un progetto per i rider: punti di sosta nelle biblioteche per ripararsi in inverno e in estate

I tantissimi rider che si vedono girare per la Capitale sono i nuovi protagonisti di una delibera messa nero su banco e da proporre all’Assemblea capitolina. Sarà Erica Battaglia, presidente della commissione Cultura e Lavoro a portare all’attenzione dell’Assemblea questa iniziativa.

L’idea consiste nel mettere a disposizione delle rastrelliere dove sostare la bici, delle prese di corrente, per le e-bike una ricarica esterna e un’area con una pompa per gonfiare le ruote, pinze, cacciaviti, guanti in lattice e una confezione di ricambi. Questo è il progetto del Comune che, quindi, vuole trasformare gli spazi esterni di 16 biblioteche della Capitale per facilitare il lavoro dei rider.

«Volevamo capire come venire incontro alle esigenze dei rider. L’amministrazione capitolina ovviamente non può intervenire sui contratti stipulati con i service del settore delivery. Ma possiamo tendere comunque una mano a questi lavoratori» spiega il presidente della commissione Cultura e Lavoro Erica Battaglia.

L’obiettivo è quello di intervenire in favore di questi lavoratori che si trovano a svolgere la loro attività con qualsiasi condizione meteorologica. «In inverno i rider lavorano sotto la pioggia, in estate quando ci sono 40 gradi. Così avranno una serie di posti per fare una pausa, ricaricare il telefono, andare al bagno, prendere un caffè o una bottiglietta d’acqua. Certo, va tenuto comunque conto che le biblioteche chiudono alle 20. Ma comunque daremo un segnale di vicinanza a quei lavoratori che si occupano del turno del pranzo e del pomeriggio.»

Ad ogni modo, la questione verrà portata all’attenzione della commissione venerdì. A seguire, poi la discussione proseguirà in consiglio comunale.