Home NOTIZIE ATTUALITÀ Emergenza pini, la cocciniglia ha attaccato 50mila pini. A rischio crollo

Emergenza pini, la cocciniglia ha attaccato 50mila pini. A rischio crollo

Quasi tutte le alberature della città sono state infestate da questo male. In pratica, le cortecce vengono divorate piano piano fino ad indebolire l’albero intero.

“Toumeyella parvicornis”, più comunemente chiamata cocciniglia tartaruga, è la malattia che colpisce i pini di Corso Trieste attualmente cerchiati di blu. Gli alberi che hanno questo segno distintivo sono da abbattere perché malati e quindi pericolosi.

Quasi tutte le alberature della città sono state infestate da questo male. In pratica, le cortecce vengono divorate piano piano fino ad indebolire l’albero intero. Per questo sono definiti pericolosi perché instabili e pericolanti.

Su questi è stata avviata una campagna di cura da parte del dipartimento ambiente per far sì che questi alberi possano non essere dannosi, o meglio per evitare che possano crollare. Molto è stato fatto tramite medicinali, ma si deve attendere ancora un po’ per capire se queste cure hanno l’effetto sperato. È stato  programmato anche un altro ciclo di trattamenti per i pini interessati.

La zona più interessata è il IX Municipio, in particolar modo la zona che va dalla Colombo a Spinaceto e poi fino al mare. Non meno interessate invece sono la Nomentana, il Gianicolo, le ville storiche e il quartiere Trieste-Salario.

Oggi sono stati sottoposti a cure che hanno portato ottimi risultati circa 3mila pini, restano ancora altri 20mila. «La cura degli alberi passa anche da interventi di contrasto alla diffusione dei parassiti, alcuni dei quali, va sottolineato, sono specie di recentissima comparsa legata ai cambiamenti climatici – precisa l’assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi – Tra gli interventi più impegnativi quelli di eradicazione della “Toumeyella Parvicornis”».