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Sciopero trasporti 1 ottobre 2022, a rischio i voli Ryanair e Vueling: orari e info utili

Un nuovo sciopero dei trasporti è all’orizzonte, questa volta mettendo a rischio il traffico aereo. Sabato 1 ottobre 2022, infatti, è prevista l’agitazione da parte di piloti e assistenti di volo delle compagnie aeree low cost, come Ryanair e Vueling.

In questo momento, a rischiare sarebbero circa 100mila passeggeri, che abitualmente si servono delle compagnie a basso costo. Uno sciopero annunciato da Filt-Cgil e Uiltrasporti, che hanno chiarito anche la durata dell’agitazione.

Nello specifico, lo sciopero sarà di maggiore entità per i lavoratori di Ryanair, con la durata di 24 ore. Allo stesso tempo, l’agitazione interessa anche Vueling per la durata di 4 ore, dalle 13 alle 17.

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Il 1 ottobre 2022 si prevedono numerose partenze dall’Italia. Solo per quanto riguarda Ryanair, i voli della giornata sono 619, mentre soltanto una decina sono le partenze di Vueling.

Una protesta che era andata in scena già lo scorso luglio. “Dopo gli scioperi degli scorsi 8 e 25 giugno e 17 luglio, non è ancora stato aperto un confronto sulle reali problematiche che ormai da mesi affliggono il personale navigante Ryanair, Malta Air e CrewLink” hanno spiegato i sindacati. “I lavoratori italiani continuano a rivendicare contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose e stipendi almeno in linea ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese”.

“La mobilitazione del primo ottobre riguarderà questa volta anche piloti e assistenti di volo di Vueling, compagnia del gruppo Iag (che include anche British Airways e Iberia). I lavoratori della compagnia spagnola hanno appreso dell’apertura, da parte di Vueling, di una procedura che prevede 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo assunti nella base di Roma Fiumicino. Chiediamo alla compagnia un confronto costruttivo e trasparente con le organizzazioni realmente rappresentative dei lavoratori della compagnia al fine di evitare licenziamenti e trovare soluzioni che tutelino i naviganti del gruppo basati in Italia. È inoltre necessario affrontare con urgenza questioni non più differibili come il rispetto della normativa a tutela di maternità a paternità, ad esempio l’esonero del lavoro notturno per le madri con figli piccoli”.

(sg)