Tenta di rapinare un cliente al bar ma scappa quando la vittima reagisce. Nella fuga però perde i documenti e viene rintracciato dalla polizia. E’ finito in manette un 43enne romano, gravemente indiziato del reato di tentata rapina aggravata.
La tentata rapina del Rolex
I fatti sono avvenuti alle 19 circa dello scorso 10 agosto di via dell’Aeronautica a Roma zona Eur. L’uomo, armato di pistola, si era avvicinato alla vittima, seduta ad un tavolino di un bar minacciandolo per farsi consegnare il Rolex che indossava al polso. Davanti al rifiuto il 43enne ha cercato di sfilargli l’orologio dal posto iniziando una colluttazione con la vittima. Tutto inutile. Così l’aggressore è scappato a mani vuote a bordo di uno scooter con la targa nascosta da un pezzo di cartone. La vittima ferita è stata soccorsa dagli operatori del 118 e trasportata in ospedale dove è stato medicato con una prognosi di 7 giorni.
I documenti persi nella fuga
Nella fuga però il rapinatore ha perso alcuni documenti. Da quelli e dall’identificazione fotografica da parte della vittima e di alcuni testimoni, ma anche dalle immagini del sistema di videosorveglianza di un vicino negozio, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità del sospettato. Che nel frattempo però si era reso irreperibile.
Il 23 agosto scorso, i poliziotti sono riusciti a scovare il nascondiglio del ricercato dove c’erano anche il casco e gli abiti indossati durante la rapina del 10 agosto, ripresi dalle telecamere.
Il 16 settembre scorso, è stata individuata la sua nuova abitazione dove è stato trovato il 43enne. In casa aveva la pistola a salve priva di tappo rosso, droga e lo scooter rubato utilizzato per commettere la rapina alla quale aveva cambiato targa, anch’essa risultata rubata.
Nei confronti del 43enne gli agenti della Polizia di Stato del IX Distretto Esposizione, con il personale della Squadra Mobile e del commissariato Colombo, a seguito di accurate e tempestive indagini, coordinate dalla Procura di Roma, hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Roma.
Dopo la notifica del provvedimento, l’uomo è stato accompagnato in carcere. Proseguono le indagini per stabilire se l’uomo, durante il periodo di latitanza, possa aver commesso altre rapine nei confronti di supermercati.(eg)
